Con l´obbiettivo di monitorare le fonti di immissioni sonore, verificare tutte le autorizzazioni rilasciate e laddove vi fossero giustificati motivi denunciare eventuali irregolarità. Dalle Bombarde al Centro storico è il caos
ALGHERO - «La notte è di tutti e non tutti possono permettersi il lusso, il giorno dopo, di dormire sino a mezzogiorno. Affinché possiate capire il problema vi forniamo l’elenco di quanto accade sotto le nostre case: frastuono del luna park; rumore, distorsione e frastuono della musica dei bar con tanto di batteria e conseguenti vibrazioni del pavimento dei nostri appartamenti; chiosco sulla banchina del porto con musica dal vivo e caraoke; musica dal vivo nel bar del Parco Manno; “Fintilimani che ci deliziano con gli arrangiamenti rallentati in salsa andino-cilena di Lucio Battisti; schiamazzi delle persone dopo la chiusura degli stessi bar».
La puntuale considerazione sul frastuono notturno in Alghero arriva da Carmelo Spada, già responsabile locale del Wwf, 50enne insegnante di storia dell’arte e fotografo. Il riferimento è alla
querelle scoppiata qualche giorno fa all'indomani dell'happening musicale notturno nella sede della facoltà di Architettura di Alghero, quando gli schiamazzi degli studenti hanno provocato la ferma reazione di alcuni cittadini, ma tocca un argomento di estrema attualità in Riviera del Corallo: il rumore. Alla luce anche delle considerazioni della
Confcommercio, che considera l'intrattenimento notturno e musicale (ovviamente autorizzato) una componente fondamentale dell'offerta turistica.
«Siamo accerchiati da un delirio insostenibile di decibel», sottolinea Carmelo Spada. Esattamente quello che è successo alle Bombarde, dove un gruppo di residenti ieri, e alcuni
imprenditori (vedi Fumagalli) e
associazioni ambientaliste oggi, si ribellano agli schiamazzi notturni. Il tutto, probabilmente, figlio di una deregulation diffusa, ma anche di un mancato interessamento politico-amministrativo negli anni, che permettesse di individuare zone urbane ed extra-urbane dove poter autorizzare eventi e concerti notturni.
Carmelo Spada così - chiedendo agli studenti di evitare qualsiasi "
dietrologismo" e sgombrando il campo da altri fini, se non quelli squisitamente "regolamentari" - si propone di promuovere la costituzione di un “comitato 45 decibel” con un primo obiettivo: monitorare le fonti di immissioni sonore, verificare tutte le autorizzazioni rilasciate in deroga dallo stesso comune di Alghero e laddove vi fossero giustificati motivi denunciare eventuali irregolarità e/o omissioni. L'insegnate algherese si rivolge anche agli studenti chiedendo chi fosse interessato a collaborare.
Nella foto: Carmelo Spada