S.A.
13 luglio 2012
Cavallerizzi disabili algheresi al vertice
Nel quarto Campionato Italiano di Equitazione riservato ad atleti con disabilità medaglie importanti per i ragazzi del centro Capuano
ALGHERO - Il centro equestre caldese di Città di Castello in Umbria, ha ospitato il quarto Campionato Italiano di Equitazione Fisdir, riservato ad atleti con disabilità intellettivo relazionali. Ventidue le società e centoventi gli atleti presenti, in rappresentanza di nove regioni italiane: Lazio, Umbria, Piemonte, Lombardia, Puglia, Toscana, Campania, Valle d'Aosta e Sardegna. A rappresentare l'isola il centro Aipd di Oristano e quello Capuano di Alghero. I portacolori algheresi - Alessandra Pes e Roberto Palmieri - hanno ottenuto un ricco bottino. La medaglia più preziosa è stata conquistata da Gaia Castaldi, dieci anni, nel Dressage 1E; argento per Vincenzo Marano, nove anni, sia nella Gimkana 2E e sia nel Dressage 1E (per lui anche un bronzo).
Entrambi hanno montato il pony Piero: meno di un metro la sua altezza ma con una grande forza di volontà è riuscito a precedere tanti cavalli ben preparati e con più esperienza. Nella categoria 3, la più competitiva con esercizi al passo, al trotto e al galoppo, sono arrivate tante medaglie per i ragazzi sardi: argento e bronzo con Antonello Madeddu nel Dressage 3M e nella Gimkana 3M in sella a Bafrica (Aipd), argento e bronzo anche per Paolo Mura, in sella ad Arajan, rispettivamente nella Gimkana e nel Dressage 3M.
Eccellente la prova di Paolo nella Gimkana grado 3 - livello avanzato, che gli ha fatto conquistare la targa di miglior risultato tecnico tra gli atleti senior. Marco Sanna, in sella a Boera, ha conquistato la medaglia di bronzo nel percorso Gimkana 2M con una percentuale del 63%. Buona ed impegnativa anche la prova di Costantino Manunta che in sella ad Arajan ha terminato con una percentuale del 64% in gimkana grado 1E. «Questa è la terza volta che la rappresentativa sarda partecipa al campionato italiano - racconta Alessandra Pes del circolo Capuano - e devo dire che il livello tecnico sia degli atleti che dei cavalli, comuni e di proprietà, è notevolmente cresciuto e questo è un ulteriore stimolo per continuare a perseguire sempre nuovi e migliori obiettivi con questi splendidi allievi».
Nella foto: alcuni dei vincitori
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