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Red 12 luglio 2012
Simona De Francisci per l´integrazione Rom
L’assessore regionale della Sanità e Politiche sociali lo ha ribadito nel pomeriggio di mercoledì intervenendo al Consiglio comunale di Cagliari
Simona De Francisci per l´integrazione Rom

CAGLIARI - «L’integrazione e l’inclusione sociale dell’etnia Rom sono temi centrali dell’agenda dei 27 Paesi membri dell’Unione europea e dei progetti che anche il Governo nazionale sta trattando. Anche la Sardegna deve cogliere questa occasione e non può stare fuori dalla valorizzazione e dall’inclusione di queste persone, recitando semmai un ruolo di protagonista e lungimirante. Per fare questo è necessario condividere insieme, con tutti i soggetti interessati (amministrazioni ma soprattutto con i cittadini) una strategia comune per una reale integrazione, oltre i pregiudizi e avendo come principio cardine il loro diritto di cittadinanza».

È l’appello che l’assessore regionale della Sanità e Politiche sociali, Simona De Francisci, ha lanciato nel pomeriggio di mercoledì intervenendo al Consiglio comunale di Cagliari convocato per affrontare la vicenda dei cittadini Rom all’indomani dello sgombero del campo sulla Statale 554. «Ringrazio il Consiglio comunale - ha premesso l’assessore - perché finalmente abbiamo l’occasione di parlare di questo tema in un contesto ufficiale, dopo che nelle scorse settimane avevamo assistito a molte, troppe strumentalizzazioni. Sono convinta che in questo caso le istituzioni abbiano agito con coscienza, affrontando prima l’emergenza sanitaria di un campo che non presentava da tempo condizioni igieniche civili, poi pensando al futuro dei Rom di Cagliari. Su quest’ultimo fronte, ritengo però che sia necessaria una maggiore condivisione dei progetti tra tutti i Comuni dell’area vasta di Cagliari anche per cogliere meglio le opportunità di piani di integrazione oggi disponibili».

Durante il suo intervento, l’assessore De Francisci ha poi voluto rimarcare come la Regione continuerà a fare la sua parte: «La Sardegna, già nel 1988 con la legge regionale 9, fu tra le prime in Italia a mettere in campo dei programmi di inclusione per l’etnia Rom. Legge però in parte inattuata, anche perché forse le stesse amministrazioni poco ci hanno creduto o investito». Nessuna risorsa finanziaria sarà inoltre tolta ai cittadini sardi: «Ai Rom, per progetti di integrazione, pensiamo di destinare 300mila euro da un bilancio delle Politiche sociali da 199 milioni che prevede 130 milioni per le leggi 104 e 162 (disabilità gravi), 30 milioni per le estreme povertà e i Plus. Come si vede, una cifra come 300mila euro non sottrae nulla ad altri strumenti di cui godono i cittadini sardi. Mettiamo da parte le polemiche e rendiamoci protagonisti, come sardi, di una comune strategia di integrazione così come già fanno l’Europa e l’Italia», ha concluso l’assessore regionale De Francisci.

Foto d'archivio



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