ALGHERO - A distanza di dieci giorni dall'attentato alla redazione di
Alguer.it - quando nella notte una pallottola sparata da distanza ravvicinata ha forato il portone d'ingresso e oltrepassato l'intero open space redazionale - i vertici della stampa regionale e nazionale hanno voluto sottolineare da Alghero, presso la sala convegni del Quartè Sayàl, gli inviolabili diritti alla libertà d'informazione e di cronaca. Presenti il presidente dell'ordine dei giornalisti della Sardegna, Filippo Peretti, il segretario della Federazione nazionale della stampa italiana, Franco Siddi, dell'Assostampa Francesco Birocchi e i direttori de
La Nuova Sardegna Paolo Catella, e di
Alguer.it Pasquale Chessa.
Il convegno è stato aperto dai saluti del sindaco della città di Alghero, Stefano Lubrano, che ha sottolineato l'importante ruolo dell'informazione per la comunità, e dalla solidarietà della presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici. Con loro i preziosi interventi del vice-presidente del consiglio regionale Mario Bruno, del presidente della Commissione Informazione, Salvatore Amadu e del deputato Piero Testoni (Pdl).
Dopo di loro le testimonianze di Guido Spano del Corecom Sardegna, Gianni Bazzoni, consigliere nazionale dell'ordine dei Giornalisti, Gianni Olandi, pubblicista e vice-presidente dell'Ordine dei giornalisti della Sardegna, Caterina Fiori de l'
Unione Sarda, Giancarlo Ghirra del direttivo dell'Ordine dei giornalisti sardi, Guido Zoagli, editore e coordinatore di redazione di
Alguer.it, e il saluto di Andrea Massidda, giornalista de
La Nuova Sardegna.
Oltre ai numerosi giornalisti delle testate sarde e agli addetti ai lavori, presenti anche l'onorevole dei Riformatori Pietrino Fois e il candidato sindaco di Alghero alle ultime elezioni (oggi consigliere) Francesco Marinaro, oltre ai consiglieri comunali neo-eletti Valdo Di Nolfo, Gabriella Esposito e Raimondo Cacciotto e il segretario cittadino dell'Italia dei Valori, Gianni Piredda. In sala le autorità militari, con i comandanti di Compagnia e Stazione, Giorgio Guerrini e Leonardo Baldinu, oltre all'ispettore di Polizia Gianni Pais.