L.U.C.I.A. di Stella Nascente
2 luglio 2003
Anziani, speriamo ancora nella Residenza Sanitaria Assistita
Non tralasciamo di sensibilizzare fin da subito il Sindaco Tedde, affinché si occupi della costruenda palazzina (da circa 12 anni), che dovrebbe trovare utilizzo quale Residenza Sanitaria Assistita
Con la pubblicazione sulle terapie riabilitative (dove si auspicava una maggiore presenza nell´ortopedico: l´esistente, pur efficiente, non è però sufficiente a definire in tempi ragionevoli la richiesta locale), abbiamo avuto modo di contattare un´altra organizzazione - convenzionata con la ASL n. 1 di Sassari - dedita appunto a risolvere la terapia ortopedica a DOMICILIO per coloro che non sono in grado di deambulare. Trattasi della ARES Medical Center. Anche in questo caso è necessaria la prescrizione di uno specialista, da presentare al medico di fiducia per il rilascio dell´impegnativa, e concordare così la terapia necessaria domiciliare. Per informazioni si può telefonare al 079/27.43.15 o rivolgersi al nostro sportello di Via Kennedy 69 (Cell. 340/088.28.31). Ancora i nostri contatti sono stati volti ad una più che importante realtà istituzionale della nostra città: il CENTRO RESIDENZIALE PER ANZIANI, di Viale della Resistenza, diretto dal Dott. Giovanni Negri. Detto complesso, inaugurato fin dal 1967, è divenuto oggi più che mai un necessario punto di riferimento per tante persone di Alghero e dintorni: un riferimento esistenziale per chi si ritrova in età avanzata senza avere più le necessarie garanzie di essere accudito e/o di accudirsi, seppur in relazione alle normali situazioni della giornata.
Data l´importanza del Centro, non ci limiteremo solo a segnalarlo, ma a tornare successivamente sull´argomento con dovizia d´informazione. Pur tuttavia, non tralasciamo di sensibilizzare fin da subito il Comune nella persona del Sindaco Tedde, affinché venga definito al più presto quanto programmato in materia ed ancora rimasto nella polvere del tempo… ad esempio la costruenda palazzina (da circa 12 anni), che dovrebbe trovare utilizzo quale Residenza Sanitaria Assistita. Basterebbe pochissimo per acquisirla e renderla agibile (prima che cada in rovina) ed ancor meno (quale buona volontà) a far decollare l´iniziativa. Le ricadute umanitarie e sociali che ne deriverebbero sarebbero davvero considerevoli e degne di intento civile, se è vero che la civiltà di un paese si desume dal come vengono tenute in pregio le persone anziane e pertanto deboli e bisognose, senza mai dimenticare che per loro l´attesa diventa semplicemente vitale. Il tempo passato per chi è stato sarà il futuro di chi è!
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