Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi all´indomani dell´attentato. Il pallettone ha attraversato l'intera redazione del Quotidiano di Alghero. Numerosi attestati di solidarietà
ALGHERO - Proseguono a tutto campo le indagini delle forze dell'ordine all'indomani dell'
attentato alla redazione di
Alguer.it, nella notte tra martedì e mercoledì. Praticamente certa la dinamica: alle ore 2.03 un pallettone calibro 12 sparato da un fucile, da distanza ravvicinata, ha perforato il portone d'ingresso (sulla popolare via Ferret, nel cuore storico di Alghero), attraversato il piccolo corridoio che conduce all'open space - 19 metri circa - fino a raggiungere il montante in legno di una piccola finestra interna alla redazione.
Tutti gli abitanti della zona avrebbero sentito il forte boato e le immagini di alcune telecamere installate nella zona potrebbero anche aver registrato fatti e movimenti inconsueti. Gli inquirenti comunque non escludono alcuna ipotesi, lasciando aperte tutte le piste possibili. Certamente non trascurabile anche il fatto che il grave episodio, nuovo nei modi e non facilmente catalogabile, sia avvenuto in un clima sicuramente surriscaldato dalle elezioni amministrative.
Ignazio Marino in redazione. In attesa di capire gli sviluppi delle indagini, rimangono gli innumerevoli attestati di solidarietà della città di Alghero e della stampa sarda alla redazione e agli editori, che si sommano alla dura presa di posizione della politica tutta, mai come in questa occasione unita nel condannare un gesto vile e vigliacco, in grado di gettare ombre sulla città. Questa mattina anche la visita del senatore Ignazio Marino, impegnato a Sassari per la presentazione del suo ultimo libro.
Nella foto: i due fori (nel portone d'ingresso e nella finestra interna alla redazione)