S.A.
20 giugno 2012
Moratoria debiti per le imprese artigiane
Delibera della Regione per le nuove misure per il credito alle piccole imprese e medie imprese artigiane. Soddisfatta la Confartigianato Imprese Sardegna
CAGLIARI - Una boccata d’ossigeno è in arrivo per le imprese artigiane, medie e piccole della Sardegna: l’Assessorato Regionale della Programmazione, ha deliberato di aderire all’accordo "Nuove misure per il credito alle Pmi", sottoscritto il 28 febbraio di quest’anno dal Ministero dell'Economia, dall'Abi e dalle Organizzazioni di Categoria, tra le quali Conf Imprese.
«L’accordo è molto importante perché, a differenza del passato, a
seguito di nostra richiesta – sottolinea Luca Murgianu, presidente di
Confartigianato Imprese Sardegna – di queste agevolazioni potranno
usufruire anche le imprese che hanno goduto delle leggi 949 e 240,
consentendo, quindi una maggiore copertura nel comparto da noi
rappresentato. Nella precedente adesione alla moratoria, del 2010, la
giunta aveva infatti ammesso per l’artigianato solo la legge regionale
51, oggi confermata».
Nello specifico l'accordo prevede la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo; la sospensione per 12 o 6 mesi della quota capitale dei canoni di operazioni di leasing, immobiliare o mobiliare; l’allungamento della durata dei mutui per un massimo del 100% della
durata residua del piano di ammortamento e comunque non oltre 2 anni per
i mutui chirografari e a 3 anni per quelli ipotecari; l’allungamento fino a 270 giorni delle scadenze delle anticipazioni bancarie su crediti per i quali si siano registrati insoluti di pagamento; l’allungamento per un massimo di 120 giorni delle scadenze del credito agrario di conduzione (ex art.43 del Testo Unico Bancario).
A queste facilitazioni possono essere ammesse le Piccole e Medie Imprese
della Sardegna che non abbiano posizioni debitorie gravi o con procedure esecutive in corso. «L’obiettivo dell’accordo è quello di assicurare la disponibilità di adeguate risorse finanziarie per le imprese che, pur registrando tensioni, presentano comunque prospettive economiche positive – conclude Murgianu – ed è una speranza in più per tutte le aziende per uscire dalla crisi».
Nella foto: Luca Murgianu
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