SASSARI - Reduce dalle trasferte in centro America e Oceania per la disputa delle prove in Messico e Nuova Zelanda il mondiale rally fa tappa da domani a domenica in Sardegna, con la seconda edizione del Rally Italia Sardinia, che preannuncia un serrato duello tra il norvegese Peter Solberg, attuale capo classifica del mondiale, e il campione iridato in carica il francese Sebastien Loeb, che lo incalza a una lunghezza. Dopo le speciali che si disputeranno nelle province di Sassari e Nuoro il circus iridato si sposterà a Cipro e in Turchia, quindi in Grecia per l’Acropoli. Nella scorsa edizione vi sono stati tanti cambiamenti nel calendario mondiale, tra cui quello del Rally d’Italia, che sostituisce il retrocesso Rally di Sanremo (ora valido per il CIR), che ospitava il circus iridato dal 1961 sugli asfalti della Liguria. Questa edizione ha subito tanti cambiamenti rispetto a quella del 2004; innanzitutto la data, che dal mese di ottobre “trasloca” in primavera. Sono state riviste le speciali per avere PS più veloci, il parco assistenza spostato nel Molo Benedetto Brin, nel cuore di Olbia, ed ultima chicca, la partenza a Porto Rotondo, altra meta del Jet Set internazionale. Lo scorso anno molti piloti si erano trovati impreparati al percorso di gara, stretto e tortuoso, ma non per questo il rally non è stato duro. Harri Rovampera è stato uno dei tanti che hanno riscontrato
dei problemi su questo tipo di percorso, ritirandosi l’anno scorso con la sua ex Peugeot 307 a causa di problemi al selettore delle marce. Vinse comunque il Rally Costa Smeralda del 2003, valido per il campionato europeo di rally, con la Peugeot 206 WRC della Grifone.