ALGHERO - Ultimi giorni frenetici di campagna elettorale prima del voto in programma il 10 e 11 giugno, con i candidati alla carica di sindaco della città di Alghero che hanno trovato il tempo per toccare con mano le indegne condizioni in cui versa il campo Nomadi alle porte di Fertilia. Presenti Francesco Marinaro, Maria Grazia Salaris e Stefano Lubrano, alla presenza di Joan Oliva, Tony Torre e Luciano Solinas (presidente del comitato di quartiere dell'Arenosu).

Per tutti una passeggiata tra l'incuria e l'abbandono, quello che i residenti della comunità Rom algherese hanno contribuito a creare da numerosi anni, con la complicità delle ultime amministrazioni comunali, incapaci di gestire e normare una situazione al limite della vivibilità. Da tutti c'è l'impegno di concertare interventi urgenti per restituire dignità al territorio.

Rom, un problema irrisolto. Quello dei Nomadi ad Alghero è uno dei numerosi problemi che dovrà entrare - di diritto - nell'agenda politica del prossimo sindaco. Decenni di incuria e mancata gestione del campo, infatti, hanno contribuito a rendere la zona una immensa discarica a cielo aperto, dove parecchie famiglie con numerosi minori a carico vivono in condizioni da terzo mondo. Questo anche in virtù della decisione assunta dal Commissario di demandare alla prossima amministrazione la scelta sull'ubicazione della nuova area e sull'opportunità di realizzare il nuovo campo (i 500mila euro a disposizione devono essere impegnati entro il 31 ottobre 2013).