Il governatore sardo ha promulgato una norma transitoria varata in extremis per scongiurare il caos amministrativo determinato dall´esito del voto con l´abrogazione degli enti intermedi
CAGLIARI - Il presidente della Regione Ugo Cappellacci ha firmato i decreti relativi ai referendum celebrati il 6 maggio e ha promulgato la
legge approvata giovedì notte dal Consiglio regionale che mantiene in vita le Province sino al 28 febbraio 2013.
Una norma transitoria varata in extremis per scongiurare il caos amministrativo determinato dall'esito del voto con l'abrogazione degli enti intermedi. Ora il governatore spinge per l'avvio di una fase di rinnovamento delle istituzioni e della politica.
«E’un’azione necessaria - ha detto il Governatore - se vogliamo che la Sardegna si alzi dalle macerie della crisi e costruisca una ripresa che sia non solo economica, ma anche e soprattutto morale, sociale e culturale. Si tratta di esercitare la democrazia - ha aggiunto - di verificare l’hardware e di aggiornare il software della stessa. Quando la democrazia funziona - ha concluso il presidente - non si pongono problemi di casta né di anti-politica».
Nella foto: Ugo Cappellacci