S.A.
5 maggio 2012
Referendum: province ancora battute, si vota
Respinto anche ultimo ricorso per bloccare la consultazione referendario di domenica 6 maggio. Il commento duro del Movimento pro referendum che rinnova l´invito alle urne
CAGLIARI - Fallisce anche l'ultimo tentativo delle Province di bloccare il voto referendario di domenica prossima in Sardegna: i 4 quesiti, sui 10 proposti, per l'abrogazione degli enti istituiti nel 2001, saranno sottoposti al vaglio degli elettori. Il collegio della prima sezione del Tribunale di civile di Cagliari ha infatti respinto il ricorso urgente dell'Unione Province sarde (Ups), condannando i ricorrenti anche al pagamento delle spese.
Analoghe istanze erano state presentate al Tar, che si era dichiarato incompetente, e al giudice monocratico, che l'aveva rigettata. «A 48 ore dal voto, con la campagna elettorale pressoché conclusa, le Province ancora hanno tenuto i sardi in Tribunale per cercare cavilli giuridici e scappatoie legali che gli consentissero di continuare a fare i comodi loro» ha commentato il Movimento referendario alla notizia del ricorso Ups respinto.
E rinnovano l'invito al voto per domenica 6 maggio: «è proprio questa la Sardegna che vogliamo cambiare: la Sardegna pietrificata del potere politico che si oppone cocciuto come un mulo al volere dei cittadini. Le Province sono state sconfitte, ma non è sconfitta ancora la vecchia politica che pensa che sia consentito tutto. Ricordiamocelo bene domenica: se in Sardegna non tornano a comandare i cittadini, all’orizzonte si vedono soltanto i forconi».
Nella foto: Palazzo Sciuti, sede della Provincia di Sassari
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