P.P.
27 aprile 2012
Grillini "si" al referendum
Gli attivisti del Movimento 5 Stelle, illustrano le ragioni del loro sostegno ai prossimi Referendum regionali, in un incontro a Cagliari con la stampa
CAGLIARI – Si è svolto oggi (venerdì), presso l’Hotel Regina Margherita a Cagliari, l’incontro con la stampa e alcuni attivisti locali del Movimento 5 Stelle, che hanno illustrato le ragioni del loro sostegno ai Referendum regionali del 5-6 Maggio. La libera associazione fondata dal comico Beppe Grillo non si definisce un partito politico, né intende appoggiare ideologie né di destra né di sinistra, ma come più volte hanno ribadito dal movimento, si vuole realizzare un efficace confronto democratico tra cittadini, al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi.
Il prossimo appuntamento al voto, è di gran rilievo, in un contesto politico come quello attuale, in cui la gran parte dell’opinione pubblica richiede a gran voce un generale cambio di rotta nella gestione dei soldi pubblici, con la riduzione degli sprechi e l’abolizione dei privilegi della “casta”, questioni da sempre oggetto delle battaglie condotte dal Movimento 5 Stelle, che si schiera a favore del “si” ai prossimi Referendum regionali. «I dieci quesiti referendari che chiameranno alle urne gli elettori sardi, rappresentano un valido strumento di espressione di questa nuova tendenza anche a livello regionale, soprattutto in seguito all’affermazione dei precedenti Referendum del 2011 che hanno mostrato, per la prima volta dopo diversi anni, la reale volontà di partecipazione da parte della gente» spiegano i grillini.
«Il Movimento 5 Stelle, rappresenta ormai un punto di riferimento alternativo, nella vita democratica del paese, per molti cittadini insoddisfatti di gran parte dell’attuale sistema partitico da cui non si sentono più rappresentati - dichiara Emanuela Corda attivista dell’associazione e aggiunge – il voto a favore dell’abolizione delle Province, della riduzione dei consiglieri regionali e dell’abolizione dei Consigli d’Amministrazione degli Enti Regionali, rappresenta un gesto di responsabilità, per dire basta agli eccessi e agli sprechi della politica, soprattutto in un periodo in cui la grave crisi economica sta rendendo ancora più difficile la situazione della Sardegna»
Nella foto: Beppe Grillo
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