Red
20 marzo 2012
Niente election day, Referendum il 6 maggio
Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ha comunicato l´avvio delle procedure per il voto il 6 maggio prossimo sui referendum proposti dal Movimento referendario sardo
ALGHERO - Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ha comunicato l'avvio delle procedure per il voto il 6 maggio prossimo sui referendum proposti dal Movimento referendario sardo. Ma non sarà election day.
«La concentrazione in un’unica data delle amministrative e del voto per i quesiti referendari – ha precisato il presidente della Regione Cappellacci, ricordando che la Giunta aveva presentato un disegno di legge per consentire tale possibilità - non solo avrebbe garantito un risparmio significativo per le casse pubbliche, ma avrebbe altresì favorito un’ampia affluenza alle urne. Una partecipazione – ha concluso il presidente - che mi auguro sia comunque alta affinché la Sardegna possa affrontare in anticipo rispetto alle altre Regioni il dibattito politico su temi sensibili come quelli trattati dai referendum».
«I referendum centreranno il quorum, la partitocrazia non vincerà», dichiara il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa. «La partitocrazia non vincerà la battaglia. Nonostante gli appelli di tanti e dell'impegno assunto dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci, non sarà possibile l'election day. Ma anche senza i referendum centreranno l'obiettivo del quorum. C'è solo da rammaricarsi che la Sardegna, a causa di coloro che si oppongono al cambiamento, non possa votare lo stesso giorno per referendum e amministrative, risparmiando così il denaro dei sardi».
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