ALGHERO - Siamo stati contattati da un gruppo di sportivi di Alghero, appassionati di moto cross. A loro piace sentire il ruggito del motore, domare la moto come fosse un “toro”, fare evoluzioni aeree con gran facilità e disinvoltura. Appuntamento manco a dirlo, su un campo …di fortuna, sterrato, sconnesso, un pedimonte abbandonato. «Siamo abbandonati da tutti - attacca il più loquace - nessuno ci vuole ascoltare, le nostre richieste non sono lunatiche, sono le richieste di un gruppo di giovani che praticano uno sport che merita rispetto. Anche i giornalisti si dimenticano di noi, solo se facciamo risultati clamorosi ci dedicano spazio». I ragazzi, un folto gruppo, ne contiamo almeno 20, sono disperati, non hanno un campo di allenamento, uno spiazzo nell’area algherese per potersi dedicare alla loro passione senza “disturbare” nessuno. Vorrebbero un campo da attrezzare anche per le gare: «faremmo tutto da soli, ci confida Antonello, cancelletto di partenza, spogliatoio e quant’altro, ma abbiamo bisogno di un pezzo di terreno. Per la verità lo avevano promesso, ma siamo stati ingannati perché si era in campagna elettorale». Ma il gruppo di giovani vorrebbe interloquire con l’Amministrazione comunale, per verificare se si trova una soluzione a questo loro problema. I giovani sono organizzati nel Motor club Alghero Rivera del Corallo, fanno gare in tutta la Sardegna, ad Alghero non è possibile. Eppure questi giovani muovono nell’indotto una micro economia per quanto spendono. Il moto cross è uno sport che ha dei costi: una moto costa mediamente dai 7 agli 8 mila €uro, in un anno spendono per il “mantenimento” del mezzo circa 3.000 €uro, e quando si muovono si aggiungono altre spese. Perché non pensare di far “attecchire” anche ad Alghero questo tipo di attività sportiva? Ci sarebbe un gran ritorno. Ma i giovani del Motor Club di Alghero non riescono ad avere uno spazio. La società sportiva di Moto cross conta 35 iscritti, tutti impegnati agonisticamente, tutti che peregrinano la Sardegna con gran dispendio di risorse economiche. Nel motor club ci sono giovani che vanno da 16 ai 30 anni e oltre, un gruppo di sportivi, che praticano uno sport diverso, che chiedono uno spazio dove potersi allenare e organizzare eventi agonistici. «Speriamo che ci diano una mano, chiediamo un terreno incolto, lontano dalla città, l’ideale sarebbe collinare o pedemontano - conclude Roberto - sarebbe il coronamento di un nostro sogno». E perché non dare a questi giovani la possibilità di poter praticare il loro sport preferito? Sport non è solo calcio, rugby, tennis o sport da palestra, anche il motocross è uno sport che merita attenzione, e questi giovani devono avere la meritata considerazione che si sono conquistati a costo di grandi sacrifici. Ecco i nomi dei centauri che partecipano ai campionati regionali 125 cc e 250 cc open: Roberto Muglia, Gino Parodo, Alberto Spano, Massimo Monaco, Fabrizio Ruiu, Ivan Palomba, Nicola Baccanti, Luca Pensè. Una grande promessa è il giovane Alberto Spano, si è messo in grand’evidenza nelle gare in cui ha partecipato, ha solo 19 anni e tecnicamente dimostra di avere un grande talento.

Nella foto: Alberto Spano in azione