S.A.
31 gennaio 2012
Accise e Imu: ricorso alla Corte Costituzionale
Nell´incontro di oggi a Roma, le regioni a Statuto Speciale e le province autonome, hanno contestato le accise sull´elettricità, l´Imu e le compartecipazioni, annunciando di impugnare i provvedimenti alla Corte Costituzionale. Venerdì 3 febbraio incontro per la vertenza entrate
CAGLIARI - «E’ assolutamente necessario contrastare l’ondata di provvedimenti chiaramente indirizzati contro le prerogative delle regioni a statuto speciale e delle province autonome. Si tratta di una deriva pericolosissima, che non tiene conto delle ragioni della specialità».
È quanto affermato dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci e dal vice presidente e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, dopo l’incontro tra Regioni e Governo. Le Regioni a statuto speciale e le Province autonome, coordinate dalla Regione Sardegna dal vice presidente Giorgio La Spisa, si sono riunite a Roma questo pomeriggio (martedì) per affrontare i problemi conseguenti alle ultime disposizioni di carattere finanziario approvate dallo Stato.
Contestate, in particolare, le accise sull’energia elettrica consumata nelle abitazioni che passano da 47 decimillesimi di euro per Kwh a 227; e quelle consumate nei luoghi diversi dalle abitazioni, da 31 decimillesimi a 121. Un aumento non compensato, come nelle regioni a statuto ordinario, dalla contestuale soppressione delle addizionali sull’energia elettrica.
Presa di posizione da parte dell'esecutivo regionale anche per l'Imu (sostitutiva dell’Ici): «è stata prevista senza le norme di salvaguardia e di coordinamento tra la finanza statale, la finanza regionale e la finanza degli enti locali. Ciò determinerà - dice La Spisa - minori entrate per la Regione (compartecipazione all’Irpef sugli immobili non locati), e i comuni non avranno garantiti i trasferimenti delle quote compensative Ici loro spettanti».
Tutto ciò - prosegue - si aggiunge a quanto già previsto dalla manovra finanziaria del Governo Monti che ha stabilito di corrispondere minori compartecipazioni ai territori ad autonomia differenziata per 860 milioni di euro. Per questo i rappresentanti delle autonomie hanno deciso di impugnare tutte queste norme e ricorrere alla Corte Costituzionale e contemporaneamente di presentare al Governo appositi emendamenti per correggerne gli effetti devastanti.
Vertenza entrate. In attesa della convocazione a Palazzo Chigi, gia' venerdi' 3 febbraio potrebbe esserci il passaggio propedeutico nell'aula di Cagliari per preparare l'agenda della Regione sul fronte della vertenza entrate, del patto di stabilita' e del fisco, compresa la questione Equitalia. Il percorso e'stato definito oggi a Roma in un incontro tra lo stesso Cappellacci, i parlamentari sardi e i capigruppo del Consiglio.
Nella foto: Ugo Cappellacci e Giorgio La Spisa
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