Red
4 aprile 2005
La CSS partecipa al lutto per la morte del Papa Giovanni Paolo II
«Il suo grido di libertà e giustizia – conclude Giacomo Meloni, segretario della Css - il suo grande esempio di accettazione della sofferenza trasformata in forza e speranza ci aiuterà a costruire un mondo migliore»
CAGLIARI - «Anche la Confederazione Sindacale Sarda si inchina dinanzi ad un eroe della pace e della libertà dei popoli qual’è stato il grande papa Giovanni Paolo II» così scrive in una nota Giacomo Meloni, segretario della Confederazione Sindacale Sarda. «Un Papa – si legge ancora - a cui il popolo sardo ed i lavoratori sardi sono particolarmente grati e affezionati per le frequenti manifestazioni di sensibilità, attenzione e amore di un Pastore che si è saputo inchinare sui più poveri, sui disoccupati, sui più deboli e sofferenti, come ha dimostrato nel suo viaggio in Sardegna nel 1985».
Secondo Meloni Papa Giovanni Paolo II ha sempre incoraggiato i sardi ad essere orgogliosi delle proprie origini e specificità, e ha sempre rispettato il pluralismo delle culture ed etnie per cui il suo grande rispetto e amore universali restano un esempio formidabile di come si può e si deve costruire un mondo più giusto, più libero e di pace.
«Il suo grido di libertà e giustizia – conclude Giacomo Meloni, segretario della Css - il suo grande esempio di accettazione della sofferenza trasformata in forza e speranza ci aiuterà a costruire un mondo migliore, al cui centro dovrà esserci l’uomo e per chi ha il dono della fede Dio, quel Dio della Misericordia che ha voluto con sé Papa Giovanni Paolo II testimone di pace e amore».
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