Adn
6 dicembre 2011
Recessione annunciata, Natale sottotono
Crisi dei consumi in quest´ultima parte dell´anno secondo le stime dell´Ufficio Studi di Confcommercio. Natale sottotono ma non peggiore allo scorso anno
![Recessione annunciata, Natale sottotono](https://www.alguer.it/img/corso545r.jpg)
ALGHERO - Siamo già in recessione secondo l'Ufficio Studi di Confcommercio. La crisi proseguirà nel 2012 con un calo del Pil dello 0,6%, mentre nel 2013 segnerà +0,4%, sempre secondo le stime dell'associazione di categoria. I consumi il prossimo anno subiranno una contrazione dello 0,3%, mentre nel 2013 un +0,3%. Riguardo all'andamento nell'ultima parte dell'anno in corso, i prodotti di abbigliamento e le calzature hanno registrato anche ad ottobre, dopo la pesante caduta di settembre, un significativo ridimensionamento della domanda rispetto all'analogo periodo dello scorso anno (-5,2%), confermando lo stato di profonda difficoltà che attraversa il settore.
Altro segmento che segnala il permanere di una situazione particolarmente critica sul versante della domanda è quello relativo alla mobilità (-4,7%), che continua a scontare una profonda crisi degli acquisti di autovetture e motocicli da parte dei privati. Criticità sono emerse anche per il segmento relativo ai consumi di beni e servizi ricreativi (-4,2% tendenziale) al cui interno vi sono prodotti che scontano riduzioni superiori a due cifre. Preoccupante risulta anche la situazione relativa alla domanda per gli alimentari, le bevande e i tabacchi.
Natale sarà sottotono, ma non disastroso per i consumi secondo le stime. «Il sentimento resta negativo ma non depresso e, comunque, non peggiore dello scorso anno - spiega Confcommercio. Per l'80,9% degli italiani sarà un Natale dimesso (86,3% nel 2010), e farà regali l'88,2% (il 2,4% in meno rispetto al 2010). Resta costante la quota di persone che gradisce il rito del regalo natalizio (poco meno del 50%)». «Quando le domande si fanno più precise - prosegue Confcommercio - emergono però maggiori criticità: penalizzati editoria, abbigliamento ed elettrodomestici; qualche cedimento anche sulla tecnologia (è una novità rispetto al passato). Bene, in senso relativo, alimentari, vini, profumi, cosmetici e giocattoli. Raddoppia, poi, la quota di consumatori che acquisterà il regalo su internet, oltre il 13%».
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