Adn
30 novembre 2011
Inflazione, a novembre scende al 3,3%
Secondo le stime preliminari dell´Istat, l´indice nazionale dei prezzi al consumo registra una diminuzione dello 0,1% rispetto al mese di ottobre e un aumento del 3,3% nei confronti dello stesso mese dell´anno precedente
ALGHERO - A novembre, secondo le stime preliminari, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività rilevati dall'Istat, registra una diminuzione dello 0,1% rispetto al mese di ottobre e un aumento del 3,3% nei confronti dello stesso mese dell'anno precedente (era +3,4% ad ottobre).
L'inflazione acquisita per il 2011, rileva ancora l'Istituto, si stabilizza al 2,7%. L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende al 2,4% dal 2,5% di ottobre. Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo è stabile al 2,4%. Il rallentamento dell'inflazione, sottolinea l'Istat, deriva da un aumento del tasso di crescita tendenziale dei prezzi dei beni (+4,0%, dal +3,9% di ottobre), più che compensato dalla diminuzione di quello dei servizi (+2,4%, dal +2,6%).
Effetti di contenimento dell'inflazione derivano, a novembre, dalla flessione congiunturale dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-1,2%), in particolare dei Ricettivi e di ristorazione (-1,5%). Un ulteriore effetto si deve, al calo su base mensile dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-1,0%). Per contro, effetti di sostegno al tasso d'inflazione derivano dagli aumenti congiunturali dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (+1,5%) e dei Beni energetici non regolamentati (1,0%). Sulla base delle stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca), aggiunge ancora l'Istat, diminuisce dello 0,1% su base mensile e aumenta del 3,7% su base annua, con una decelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto a ottobre 2011.
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