A.B.
26 novembre 2011
Alguerugby apre il "Camp Nou"
Domenica 27 Novembre, alle ore 11, si inaugura il nuovo campo da rugby del Carmine (interamente privato), con un’invasione di piccoli rugbisti. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Ecco le dichiarazioni della dirigenza
ALGHERO – «Fino a quindici giorni fa, era un terreno abbandonato e pieno di immondizie. Ora, possono giocarci i bambini. Per questo motivo, vogliamo far festa e chi meglio degli stessi bambini sanno creare quel clima gioioso di festa e di allegria?». Esordisce così Antonello Bombagi, vicepresidente dell’Alguerugby, nell’annunciarci l’imminente inaugurazione del “Camp Nou” di Alghero.
Ma perché questo nome?«Beh, i motivi sono più di uno. Fondamentalmente, per distinguerlo da quello già esistente di Maria Pia, ma soprattutto, perché vogliamo che oltre il campo, sia nuovo anche lo spirito, i valori morali di riferimento ed il sistema di gestione. Tutto, ma proprio tutto deve essere “Nuovo”. A cominciare dal rapporto con la gente e la comunità che ci ospita. Per questo motivo, dico che tutti coloro che amano il rugby e lo sport in generale, sono invitati partecipare alla nostra festa».
«Vi faremo nascere un giardino e fuori ci scriveremo: “Giardino privato, aperto al pubblico”», si inserisce il presidente dell’Alguerugby Fabio Corbia, rivendicando con orgoglio, il senso dell’insediamento nel quartiere del Carmine ad Alghero.
Presidente, quindi, alla fine avete ottenuto il campo che chiedevate a gran voce?
«Che fa, mi provoca? No, non scherziamo! Non abbiamo ottenuto un bel niente! D’altra parte, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e la nostra Amministrazione Comunale, sindaco in primis, non solo si è rivelata sorda alle nostre legittime richieste, ma anche cieca, muta, irrispettosa ed ingiusta».
Parole dure presidente, ci spieghi meglio.
«Guardi, è molto semplice. Di fronte alla disonestà intellettuale di chi ci amministra, null’altro abbiamo potuto, se non affittare a nostre spese un campo privato ed anzi, approfitto dell’occasione per ringraziare pubblicamente il proprietario del campo, il geometra Brau, che ha creduto in noi e nel nostro progetto. Progetto che si è poi reso concretamente realizzabile grazie al lavoro di tutti i nostri soci, che sono i genitori dei ragazzi stessi, ed ai quali, và altrettanta riconoscenza. Siamo solo agli inizi, ma avanziamo spediti e già abbiamo in animo di sistemare tutta l’area, per trasformarla in un giardino da aprire alla comunità che ci accoglie. Il quartiere del Carmine, in primis, ma non solo. E’ nostra intenzione, mettere gratuitamente a disposizione questo servizio a tutte le mamme ed i papà desiderosi di far giocare e crescere i loro bambini in un ambiente sano, che educa ai valori della condivisione, del sostegno, della lealtà, del rispetto e dell’amicizia. Stiamo inoltre prendendo contatto con la Diocesi per sviluppare un progetto di collaborazione in cui noi metteremo a disposizione il nostro spazio per i bambini delle varie parrocchie, mentre loro potranno assisterci nella gestione di alcuni delicati progetti di recupero e reinserimento sociale di bambini senza genitori o provenienti da famiglie con complesse problematiche».
Nella foto: Fabio Corbia, presidente dell’Alguerugby
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