Rassicurazioni sullo svolgimento della tappa mondiale in Sardegna sarebbero state confermate al Governatore sardo dal presidente Aci. Polemiche nei giorni scorsi per la decisione di trasferirlo in Sicilia
«Abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni che il rally d’Italia resterà in Sardegna». Ad annunciarlo è il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, che nei giorni scorsi ha scritto una
lettera al presidente della Commissione Sportiva Automobilistica Italiana, Angelo Sticchi Damiani, e al presidente dell’Aci, Enrico Gelpi.
La tappa mondiale della manifestazione automobilistica non traslocherà in Sicilia nel 2012 ma «il fatto che la Sardegna possa nuovamente ospitare l’evento è più di un auspicio – ha aggiunto il presidente - non solo perché i percorsi della nostra isola sono conformi ai regolamenti vigenti, ma anche perché eventuali cambiamenti non possono non essere approvati preventivamente dalla Fia».
«La Regione - ha concluso il Governatore - è pronta ad affrontare questa nuova sfida insieme agli organizzatori, ai piloti e agli appassionati del rally e ribadisce il massimo impegno per sostenere con adeguate risorse finanziarie un evento fondamentale sia per il valore della competizione in sé sia per le ricadute sul territorio sia per la promozione dell’immagine della nostra Isola nel mondo».