Non è escluso che possa esserci un piano ben definito dietro i tre attentati nello storico immobile sulla Passeggiata di Alghero. Grossi interessi in gioco. Ancora fiamme la notte scorsa
ALGHERO - E' il terzo attentato in pochi mesi. La scorsa notte, ignoti si sono introdotti nelle stanze abbandonate dello storico locale che si affaccia sulla passeggiata della Riviera del Corallo ed hanno appiccato fuoco. Tutto, o quasi, come le scorse volte. Perfino il varco utilizzato sarebbe sul versante della scogliera, il più riparato da occhi indiscreti.
All'interno solo distruzione. Già il
18 ottobre il Caval Marì era stato devastato dalla furia incendiaria dei malviventi, che non avevano risparmiato alcunché. Proprio in quell'occasione il capogruppo dell'Udc in consiglio comunale, Francesco Sasso, aveva ufficialmente chiesto le
dimissioni dell'assessore al Demanio Michele Pais (Pdl).
Si trattava, infatti, dell'ennesimo atto vandalico subito dall'immobile, già distrutto il
6 giugno scorso dalle fiamme. Sul posto hanno dovuto lavorare per alcune ore i Vigili del Fuoco del distaccamento di via Napoli. Intervenuti anche i Carabinieri che stanno cercando di risalire ai possibili artefici dell'attentato. Una cosa è certa: è vergognoso che un simile bene sia lasciato alla mercé di vandali.