In fumo il furgone per protestare contro i militari che gli avrebbero sequestrato i documenti del mezzo. Chiede acqua e luce per se e i figli. Situazione ormai insostenibile nel campo Rom alle porte della borgata di Fertilia. Intanto in città cresce l'intolleranza
ALGHERO - Ennesimo intervento delle Forze dell'Ordine e dei Vigili del Fuoco (ormai esausti) la notte scorsa (giovedì), nel campo Nomadi alle porte della borgata di Fertilia, dove numerose famiglie con minori vivono in condizioni da terzo mondo. Proprio un padre - per protesta - decide di dare alle fiamme in suo furgone: dice di essere disperato, di avere minori da mantenere e chiede che gli vengano allacciati luce e acqua. Poi si scaglia contro i militari che gli avrebbero sequestrato i documenti del mezzo.
Situazione paradossale. Quella del campo Nomadi di Alghero è una situazione davvero paradossale, passano gli anni e le condizioni igienico-sanitarie si aggravano: da decenni la politica non è in grado di gestire una situazione esplosiva. Nessun controllo, scarsi sostegni e molte promesse. Con gli acquazzoni di questi giorni poi, il campo è diventato un immenso acquitrino, circondato da rifiuti di ogni genere. Con l'aggravante che - proprio in questi mesi - pare sia sorto un nuovo insediamento adiacente a quello storico. Nel frattempo in città cresce l'intolleranza della gente.