CAGLIARI - «Il nostro voto contrario è espressione di coloro che guardano con incredulità all’impostazione di questo governo regionale che usa il risanamento e l’avvio delle riforme come un paravento per altre scelte». Lo ha detto in Aula stamani Giorgio La Spisa, presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale durante la fase di dichiarazioni di voto alla manovra finanziaria.
«Non si adombrino l’Assessore – ha detto La Spisa – , la Giunta e la maggioranza. Il giudizio su questa manovra finanziaria è fortemente negativo per l’opera minuziosa finalizzata a colpire alcuni soggetti e settori della società e dell’economia sarda».
«La discussine sulla manovra si è aperta con un esplicito malumore manifestato da Rifondazione Comunista, che però ha frettolosamente chiuso l’incidente diplomatico accettando la proposta correttiva della Giunta regionale sulle politiche del lavoro. Questa proposta – ha detto il consigliere azzurro – appare evidentemente come un’ipocrita operazione di ingegneria contabile basata sui fondi europei del POR, che tradizionalmente sono sempre stati considerati aggiuntivi, e non sostitutivi, delle risorse regionali».
«La Casa delle Libertà – sostiene La Spisa – rimane ferma nella forte opposizione a questa manovra, attraverso emendamenti che puntano alla qualità e non alla quantità. Non regaliamo a questa maggioranza l’alibi di un ostruzionismo inutile. I fatti parlano da soli. I cittadini sardi – conclude La Spisa – si stanno accorgendo sempre più della vera natura di questo governo regionale».

Nella foto: Renato Soru e Giorgio La Spisa