Red
1 luglio 2003
Bollette pazze con internet? Svolta contro i dialer pirata
Vittorio dell´Intesa dei Consumatori che aveva avviato la battaglia contro le telefonate involontarie ai numeri 709 su internet. Anche la Telecom interviene affermando: "Non pagate le telefonate al 709" Accolte le richieste di Adoc, Adusbef,Codacons e Federsonsumatori: si può ottenere il rimborso!
La battaglia avviata dall´Intesa dei consumatori contro il 709 e le truffe legate a questa numerazione ha fatto registrare la prima vittoria per i consumatori. La Telecom, infatti, ha formalmente informato oggi gli utenti della possibilità di contestare e pagare solo parzialmente le bollette esose derivanti da telefonate involontarie ai numeri 709.
In sostanza la TELECOM ha ribadito e confermato la procedura da seguire, già suggerita e diffusa dall´Intesa dei consumatori, per chi si ritrova in bolletta importi astronomici perché caduto nella trappola del 709. La società telefonica, infatti, afferma che, chi non riconosce gli addebiti relativi a chiamate al 709, può "effettuare il pagamento degli importi (inclusa IVA) non contestati attraverso il C/C Postale..avendo cura di indicare nella causale il distretto telefonico, il numero della linea, il bimestre di riferimento del pagamento parziale, il numero di contro Telecom Italia interessato, il nome e cognome del titolare, la motivazione del parziale pagamento precisando che gli "addebiti oggetto di contestazione derivano da un non volontario utilizzo del servizio e da raggiri di tipo informatico nel corso di navigazioni Internet".
Ma la battaglia dell´Intesa registra anche un´altra importantissima vittoria. La Telecom, infatti, ha accolto le richieste dell´Intesa e ha previsto un rimborso anche per chi ha già pagato la "bolletta pazza". Nella sua comunicazione la società informa che "tutte le azioni sopradescritte avranno la medesima valenza e saranno rappresentare sia dal reclamante ex novo che dal cliente che abbia già pagato la somma in contestazione (inclusi i clienti domiciliati, ovvero tutti i clienti che abbiano provveduto ad effettuare i pagamenti); in tale ultimo caso si provvederà ad effettuare, sulla prima fattura utile o con assegno circolare o bonifico bancario, il rimborso della somma già pagata al cliente".
Ecco dunque le regole da seguire diffuse dall´Intesa e adesso riconosciute anche da Telecom, per chi ha ricevuto una bolletta con connessioni al 709 - prima di tutto non pagare per intero la bolletta esosa, ma limitarsi a pagare quella parte di telefonate che si riconosce. Se su una bolletta da 300 euro, 200 euro sono riferibili a chiamate al numero 709, limitatevi a pagare 100 euro, che rappresentano il vostro traffico abituale. Ciò per evitare che venga disattivata la linea telefonica;
- è necessario poi fare denuncia alla Polizia Postale. Questa deve essere contro ignoti se il proprio gestore telefonico non ha ancora comunicato il numero di telefono del dialer responsabile della "truffa";
- infine si deve mandare tramite raccomandata copia della denuncia sporta alla Polizia Postale e copia del bollettino di pagamento (ad es. i 100 euro di cui sopra) al proprio gestore telefonico.
· Recarsi presso gli uffici dell´Intesa Consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori) portando copia fotostatica della documentazione, per le azioni successive di contrasto da effettuare.
L´Intesa ricorda che chi ha già pagato la bolletta può chiedere alla Telecom il rimborso, specificando le modalità con cui si vuole ottenerlo (assegno circolare, bonifico bancario, ecc.). Infine le 4 associazioni si rivolgono al Ministero delle comunicazioni e all´Autorità per le tlc chiedendo di adottare provvedimenti urgenti per evitare la nascita di ulteriori truffe simili a quelle dell´144, 166, 899, 709, ecc. Contestualmente l´Intesa chiede anche la soppressione di tutte le numerazioni adite a far nascere raggiri e speculazioni sulle spalle di utenti spesso inconsapevoli.
|