SASSARI - Si inaugura venerdi 28 alla Pinacoteca Mus'a al Canopoleno la grande mostra di caratura Nazionale dedicata al soggetto della Natura Morta del ‘600 e ‘700. Si presenta per la prima volta una spettacolare raccolta di oltre 50 dipinti raffiguranti "Nature morte del XVII e XVIII secolo" selezionati secondo un rigoroso criterio filologico e qualitativo, in buona parte provenienti dalla prestigiosa Collezione dell’Accademia Carrara di Bergamo, la maggior parte delle quali non visibili al pubblico perché conservate nei depositi, e da importanti Collezioni private, fra cui diverse opere inedite.

Per la prima volta, giungeranno sul territorio sardo tre tra i più importanti capolavori di Evaristo Baschenis, uno dei più grandi pittori europei di still life del ‘600, due dei quali sono stati esposti nel 1996 -1997 al Metropolitan Museum di New York. Si potranno inoltre confrontare per la prima volta in assoluto, a livello internazionale, alcune opere del misterioso Maestro "SB" provenienti dall’Accademia Carrara e da collezione privata con le tre conservate al Mus’a, che in questa occasione gli sono state assegnate, e che ad oggi costituiscono il corpus più consistente esistente al mondo.

Nuove calzanti attribuzioni vengono inoltre proposte dalla direttrice Alma Casula per alcune nature morte del Mus’a, tra cui spicca una spumeggiante Natura morta con fiori della lombarda Margherita Caffi. Non va sottaciuta pertanto l’importanza che assume tale mostra anche ai fini della conoscenza e valorizzazione a livello nazionale del patrimonio sardo attraverso le opere conservate a Sassari. La mostra, che permetterà di apprezzare l’alta qualità dei capolavori dell’Accademia Carrara di Bergamo e delle opere inedite provenienti dalle prestigiose collezioni private e di quelle del Mus’a, è corredata da un corposo Catalogo edito dalla Silvana editoriale.