Adn
26 ottobre 2011
A rischio chiusura 65mila negozi
A pesare la negativa performance del comparto non alimentare. Confesercenti: a fine anno a rischio chiusura 65 mila negozi in tutto il Paese
![A rischio chiusura 65mila negozi](https://www.alguer.it/img/commercio-via-roma-1.jpg)
ALGHERO - Ad agosto l'indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio ha segnato una variazione nulla rispetto a luglio; su anno ha avuto un calo dello 0,3%. Lo rileva l'Istat. Nella media del trimestre giugno-agosto 2011 l'indice è diminuito dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti
A pesare la negativa performance del comparto non alimentare. Nel confronto con luglio 2011, infatti, le vendite di prodotti alimentari aumentano dello 0,3% e quelle di prodotti non alimentari diminuiscono dello 0,1%. Rispetto ad agosto 2010, le vendite di prodotti alimentari aumentano dell’1,6%, mentre quelle di prodotti non alimentari scendono dell’1,2%. Nel confronto su base annua, le vendite della grande distribuzione crescono dello 0,5%, quelle delle imprese operanti su piccole superfici diminuiscono dello 0,9%.
Nei primi otto mesi del 2011, rispetto allo stesso periodo del 2010, l'indice grezzo diminuisce dello 0,7%. Le vendite di prodotti alimentari segnano un incremento dello 0,1% e quelle di prodotti non alimentari una diminuzione dell'1,0%. «Le vendite ad agosto confermano che i consumi vanno peggio delle previsioni: a fine anno, se continua così, avremo almeno 65 mila chiusure di esercizi commerciali, un salasso di 150 mila posti di lavoro in meno e l'aumento della desertificazione dei centri urbani», afferma in una nota la Confesercenti commentando i dati Istat.
Le chiusure, rileva, «sono solo una faccia della medaglia, la crisi produce un altro effetto molto negativo: scoraggia la nascita delle nuove imprese, impedendo la creazione di occupazione. La nostra previsione sui consumi, che stimavamo attestati allo 0,5% nel 2011 e a quota zero nel 2012, rischia ora di essere fin troppo ottimistica».< Dati drammatici, quindi, sottolinea Confesercenti, «che richiedono risposte rapide e efficaci: Confesercenti propone per i piccoli esercizi commerciali una vera e propria tregua fiscale che contempli per tutto il 2012 il regime dei minimi, e l'ampliamento a 50mila euro per tutte le imprese, in aggiunta alle agevolazioni previste per i giovani e le nuove attivita».
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