In Parlamento il Premier incassa l´ennesima fiducia di una legislatura davvero turbolenta, intanto le piazze italiane si mobilitano per una crisi sempre più insostenibile. Le immagini del corteo a Milano
ROMA - Con 316 sì il governo incassa la fiducia alla Camera. I no sono stati 301 su 617 votanti. Scene di esultanza tra i banchi della maggioranza a Montecitorio con deputati di Pdl e Lega che hanno fatto la ola. Visibilmente soddisfatto il premier Silvio Berlusconi, che si è anche girato verso i banchi dell'opposizione, comunque semivuoti, per poi dispensare ampi sorrisi all'applauso che i deputati della maggioranza gli hanno voluto tributare dopo il sì alla fiducia.
Momenti di tensione in Aula si sono registrati, proprio sulla questione del numero legale, tra tre dei cinque deputati Radicali presenti per il voto e alcuni deputati del Pd. Uno scambio di battute piuttosto acceso, infatti, tra Melandri e Nannicini che hanno contestato ai Radicali proprio la presenza in Aula che ha consentito di raggiungere il numero legale, e i deputati Radicali Farina Coscioni, Turco e Beltrandi.
Proteste in piazza. Intanto la piazza è caldissima e alla vigilia della manifestazione di sabato 15 ottobre, i Collettivi studenteschi di Milano e provincia tornano in piazza. Un corteo partito alle dieci da largo Cairoli a Milano ha attraversato il centro del capoluogo lombardo cantando slogan contro banche, governo e Berlusconi. Prese d’assalto le vetrine di molte filiali del credito, come Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il corteo ha poi raggiunto gli uffici Fininvest dove gli studenti hanno lanciato ortaggi e frutta marcia contro la polizia, impegnata a bloccare l’accesso al palazzo.