Adn
12 ottobre 2011
Carceri scoppiano, 22mila detenuti in più
La capienza regolamentare dei 206 istituti di pena italiani è di 45.817 detenuti. Il sovraffollamento è dunque di 21.611 detenuti. Dati aggiornati al 30 settembre
ALGHERO - Quasi 22mila detenuti di troppo nelle carceri italiane. I più recenti dati del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, aggiornati al 30 settembre, indicano che i detenuti presenti nelle carceri italiane sono 67.428, di cui 2.877 donne. Gli stranieri sono 24.401. La capienza regolamentare dei 206 istituti di pena italiani è di 45.817 detenuti. Il sovraffollamento è dunque di 21.611 detenuti. Quelli presenti in semilibertà (e compresi nel totale dei detenuti presenti), sono 873, di cui 90 stranieri.
A ospitare il maggior numero di detenuti, si evince ancora dai dati del Dap, è la Lombardia, con 9.559 persone, di cui 594 donne, a fronte di una capienza regolamentare di 5.652 detenuti in 19 istituti di pena. A seguire, la Campania con 7.858 detenuti presenti (317 sono le donne), a fronte di una capienza regolamentare di 5.734 unità' per 17 case circondariali. Al terzo posto per sovraffollamento si colloca il Lazio, con 6.594 detenuti presenti (414 donne) a fronte di una capienza regolamentare di 4.855 persone per 14 carceri.
In attesa di giudizio. Sono in totale 14.639 i detenuti italiani e stranieri in attesa di primo giudizio. Il totale degli imputati è di 28.564 detenuti; i condannati definitivi sono 37.213, gli internati 1.572.
Stranieri. Sono in totale 24.401 i detenuti stranieri presenti nelle carceri italiane. Le donne sono 1.182, gli uomini 23.219. E' quanto emerge dai dati del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, aggiornati al 30 settembre. Di questi, 4.934 sono originari del Marocco; 3.616 i romeni; 3.197 i tunisini; 2.721 sono di nazionalità albanese, 1.210 provengono dalla Nigeria; 749 dall'Algeria; 544 gli egiziani, 372 i cinesi.
Madri con figli in istituto. Sono in totale 53 le detenute madri con figli in carcere. I bambini che vivono in istituto sono 54, le detenute in gravidanza 18. In totale sono 17 gli asili nido in attività nelle carceri.
«Il pianeta carcere si trova in condizioni di stress - afferma il ministro della Giustizia Nitto Palma - ma una risposta positiva potrà venire dalla commissione sulla depenalizzazione». «Penso e spero che una prima risposta positiva - rimarca il Guardasigilli - possa venire dal lavoro della commissione, già insediata, che deve occuparsi della depenalizzazione di alcuni reati, in modo che a una quantità di persone che oggi sono in carcere in regime di detenzione preventiva, possa essere applicato l'arresto domiciliare». La commissione si è insediata a metà settembre e ha 45 giorni di tempo per concludere i lavori e proporre soluzioni.
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