Un silenzio calato sulla vicenda che mette in ginocchio il comparto: è il grido di allarme dell´associazione che chiede il mantenimento degli impegni presi e la destinazione dei finanziamenti già stanziati per gli allevatori
QUIRRA - «Dopo gli impegni di luglio del sottosegretario alla Difesa Cossiga e la strenua lotta degli allevatori di Quirra è calato completamente il silenzio sulla vicenda che riguarda 130 chilometri quadrati di territorio sardo: sembra che il futuro di quel territorio non interessi a nessuno, sembra che delle imprese agricole, delle attività produttive, dei cittadini del territorio non interessi a nessuno». Questo il primo commento di Coldiretti Sardegna dopo la pausa estiva che ha fatto dimenticare il problema
Quirra.
Dopo lo stanziamento sulla finanziaria regionale dei denari per gli indennizzi e l’impegno del ministero sui pastori, non sono arrivati denari, ma neanche le risposte necessarie per capire se in quei territori in futuro si potrà fare agricoltura. «E’ inaccettabile un trattamento di questo tipo da parte dello Stato - afferma Marco Scalas Presidente di Coldiretti Sardegna - chiederemo alla Regione di mantenere gli impegni presi nel porre in carico al Ministero della difesa il danno d’immagine ed il danno subito dai produttori nella propria terra».
A Cagliari l'associazione chiede che venga subito convocato il tavolo tecnico e che i soldi stanziati arrivino agli allevatori. «Sono 500 mila euro che rappresentano solo una parte dei danni che la Regione dovrebbe anticipare per conto della Difesa, ma chiediamo che quei soldi arrivino alle imprese che ormai li aspettano da mesi» conclude Scalas. Altrimenti sarà mobilitazione.