Ad Aosta il 3°Festival delle minoranze linguistiche: i partecipanti hanno redatto un documento unico, nel quale si definiscono le linee guida per il futuro delle lingue minoritarie europee
AOSTA - La Valle d’Aosta ha accolto nei giorni 8, 9 e 10 settembre scorsi il terzo festival delle minoranze linguistiche. Alla manifestazione hanno partecipato rappresentanti provenienti da diverde regioni italiane e dal resto del mondo. Delegazioni dalla Valle d’Aosta, dal Québec, dalla Galizia, dalla Sardegna, dal Paese Valenciano, dalla Bretagna, dall’Alta Savoia, dalla Svizzera-Vallese, dalla Corsica, dal Friuli, da Coumboscuro, dai Walser (Valle d’Aosta, Alagna, Macugnana e Formazza), dalla parte Francoprovenzale del Piemonte, dai Ladini del Trentino Sud-Tirolo, dei Cimbri, dei Mòcheni e dalle comunità Occitane francesi e piemontesi.
I lavori svolti durante le tre giornate hanno portato alla redazione di un importante documento. Nello scritto si riconosce il ruolo identitario della lingua minoritaria, si evidenzia l’importanza del riconoscimento
e della valorizzazione delle minoranze linguistiche e del multilinguismo come elemento culturale comune a tutta la famiglia europea e si traccia un percorso politico, istituzionale e operativo finalizzato alla creazione di un coordinamento comune che segua con attenzione le politiche linguistiche messe in atto dalle singole regioni e stati, per una sempre maggiore integrazione delle stesse nelle istituzioni, nella scuola e nella vita di tutti i giorni.