S.A.
12 settembre 2011
Free internet in 140 punti d´accesso sardi
L’iniziativa, realizzata con un investimento di due milioni di euro per la localizzazione degli hotspot nei porti, aeroporti e maggiori località a vocazione turistica della Sardegna, conta 300 accessi al giorno
CAGLIARI - A nove mesi di distanza dall’“Accordo di collaborazione sulla Cittadinanza digitale”, sottoscritto dalla Regione Sardegna, dalla Provincia di Roma e dal Comune di Venezia - soci fondatori della rete nazionale “FreeItaliaWiFi” – sono già 140 i punti d’accesso gratuito a Internet senza fili installati in 52 centri dell’Isola e distribuiti capillarmente sull’intero territorio.
In poco meno di un anno dalla firma dell’intesa per realizzare la prima rete wi-fi gratuita e pubblica in Italia, si sono registrati online oltre 5mila utenti nell’ambito del progetto “SurfinSardinia” attivato dall’Assessorato degli Affari generali, personale e riforma della Regione, mentre il portale conta quotidianamente almeno 300 accessi, per un traffico giornaliero medio di 15 gigabyte. L’iniziativa, realizzata con un investimento di due milioni di euro per la localizzazione degli hotspot nei porti, aeroporti e maggiori località a vocazione turistica della Sardegna, consente sia di acquisire notizie utili sul territorio in tempi rapidi e migliorare l’esperienza di viaggio programmando, per esempio, gli spostamenti nello scalo di arrivo, sia di collegarsi all’hotspot per ottenere informazioni in tempo reale sul meteo, sullo stato dei trasporti, sugli evento turistico-culturali della zona.
«Da diversi anni – ha evidenziato l’assessore degli Affari Generali Mario Floris - la Regione Sardegna ha scommesso sulle nuove tecnologie per la crescita culturale e lo sviluppo economico e sociale del territorio, nella convinzione che queste siano uno strumento indispensabile per rompere il naturale stato di isolamento della nostra Isola». Dal 30 novembre scorso, data di sottoscrizione dell’accordo, hanno aderito al progetto già 8 Provincie e 7 Comuni, tra i quali due importanti capoluoghi di regione, che tutti insieme totalizzano oltre un migliaio di hot spot attivi e più di 200mila utenti, in attesa che molti altri enti locali completino le pratiche per l’adesione alla rete FreeItaliaWiFi realizzata dal Caspur (Consorzio interuniversitario per le Applicazioni di Supercalcolo Per Università e Ricerca).
|