Dopo anni di menefreghismo la situazione è diventata insopportabile. La pineta una immensa discarica a cielo aperto. Il sopralluogo del sindaco Tedde e l´appello ai Nomadi. Nota polemica con l´agenzia Laore che non avrebbe concesso le aree
ALGHERO - Qualcosa si muove sul fronte Nomadi, forse: «L’Amministrazione procederà con l’esproprio di un area per la realizzazione del nuovo campo nomadi». Lo riferisce una nota dell'ufficio stampa di Sant'Anna, in cui si sottolinea come «finora le diverse zone individuate per il nuovo campo nomadi per vari motivi non sono mai state messe a disposizione del Comune di Alghero da parte dell’ente proprietario delle aree, l’agenzia regionale Laore» (il direttore dell'ente regionale è l'esponente dell'Udc, l'algherese Antonello Usai ndr).
Un nuovo campo. Una cosa pare certa, il Comune è intenzionato alla realizzazione di un nuovo campo Nomadi. Disponibili circa 560 mila euro, somma che verrà destinata all’esproprio dell’area e per la realizzazione delle strutture e dei servizi per la creazione di un luogo dotato dei requisiti di vivibilità. L’area in questione è stata già individuata, assicurano dal comune: «è situata nei pressi dell’attuale insediamento e risponde ai requisiti previsti. Vicinanza alle condotte idriche e fognarie, raggiungibile dai mezzi pubblici, non distante dall’agglomerato urbano».
Operazioni di bonifica. Dopo anni di menefreghismo da parte degli enti coinvolti e preposti al controllo del territorio, la
pineta antistante il campo è diventata un'immensa discarica a cielo aperto. Nella giornata odierna sono iniziate le operazioni di ripulita da vecchi pneumatici, elettrodomestici, plastica, vetro e tutto il lungo elenco di tipologie di rifiuti che ogni tre - quattro giorni si materializza nei pressi dei cassonetti posizionati lungo la strada statale 291, proprio di fronte all’ingresso del campo (rifiuti depositati non solo dalla comunità Rom, sottolineano da Sant'Anna).
L'appello del sindaco Tedde. «Accerteremo, in questo come negli altri casi, le responsabilità, ove ci è possibile, ma è importante ora – ha detto Marco Tedde - passare ad un’altra fase. L’Amministrazione sta procedendo con l’iter per l’esproprio per ovviare alle fasi che ci hanno costretto in passato a restare in attesa di decisioni altrui, ma chiediamo alla comunità rom di partecipare e di collaborare alla realizzazione di un’opera che sarà loro destinata. Dovranno pagare acqua, energia elettrica e tassa sui rifiuti». «E’ sacrosanto esercitare diritti ma è giusto - aggiunge il Sindaco - pretendere anche il rispetto dei doveri così come viene chiesto a tutti i cittadini».
Nella foto: il sopralluogo del sindaco all'Arenosu