Luigi Coppola
5 marzo 2005
Alguer calcio a cinque: da rivelazione a certezza
Dopo aver espugnato Villasor (6 a 4), si ripete nel match casalingo, superando 14 a 7 il Veritas nella quinta giornata del girone di ritorno. Imbattuto da sei turni, s’allunga la striscia positiva. Prima in classifica nel girone di ritorno con sedici punti nelle ultime sei gare. Allontanata la zona retrocessione con un sesto posto in classifica. Un pensiero ai play off, sogno proibito non dichiarato di Mister Toringo
ALGHERO – Inizia con quindici minuti di ritardo la vera partita dell’Alguer. Tanto il tempo necessario per realizzare la superiorità in campo sul Veritas. Sparring partner che fa quel che può, anche di più, ricordando che dopo cinque minuti conduce due a zero. A parte la regola aurea che vuole i catalani, inseguire i propri avversari sul rettangolo amico, dopo le prime due reti al passivo, manca in squadra Bobo Arena, appiedato dal giudice per un turno di squalifica. E’ presente nel quintetto base, Adriano Bitti, capo cannoniere al rientro full time dopo un prolungato periodo di riposo, oltre una smisurata voglia di regolare subito il punteggio, che sortisce l’esatto effetto contrario. Cinque minuti d’ordinaria follia. Gesti scoordinati, raccordo inesistente a metà campo e l‘infelice esordio nel cinque di partenza di Vittorio Giacualso, che tornerà più rilassato e utile nel finale di gara. Se n’accorge il Veritas, fanalino di coda del torneo, che sbalordito di se stesso, è in doppio vantaggio con le reti di F. Jesta e A. Mulas. Al sesto, solo il miglior Cappiello del campionato, giaguaro tra i pali, salva la terza rete dello stesso Jesta (a fine partita n’avrà segnati tre, oltre a rendersi protagonista d’inopportune scaramucce con G. Pittalis, la panchina avversaria e nervose proteste in campo, sicuramente evitabili). Ancora Fabio Cossu, salva la terza marcatura cagliaritana di A. Mallus, al nono del primo tempo. Esce G. Pittalis dalla sua area: chiama squadra corta. Immediata la risposta di Bitti Adriano: prima il legno (a fine game saranno quattro quelli algheresi), poi la botta all’11° che gonfia la prima rete alle spalle del portiere ospite. L’Alguer riprende quota trascinato da Pittalis che lo prende per mano, conducendolo a rete. Bellissimo il rapido uno due con capitan Angelo, un soffio fuori al 13’. Gli ospiti si trovano sempre troppo facilmente vicinissimi alla rete. La scarsa sintesi offensiva, nonostante le sette reti messe a segno, giustifica la posizione in classifica, anche se nelle fila cagliaritane si distinguono ottime risorse tecniche: Jesta e Mulas su tutti, guidati dall’esperienza tattica di capitan Mallus. Il pareggio è cosa fatta al 15’. Ancora Adriano in astinenza da gol, alla fine della partita avrà una tripletta al suo attivo. Il Veritas, complice una difesa sregolata dei padroni di casa, torna in vantaggio con una plastica rete di Jesta, cui è consentito uno spettacolare palleggio aereo, prima di piazzare palla nel sette. Dopo il salutare time out inizia la partita dell’Alguer. Sale in cattedra il giaguaro (Cappiello): il suo intervento al 20’ suona la carica. Il pareggio di Fabio Cossu è l’inizio della fine. Capitan Angelo prende fiato per l’ingresso di Bum Bum Serra: Massimo firma il primo vantaggio del 4 a 3 al 25’, salutato dal tifo degli spalti, che a lungo urla il suo nome. Sono cinque le reti del bomber algherese, migliore in campo. Con lui tutta la squadra ha girato bene nella ripresa, dissolvendo i timori del calo atletico, disintegrando le residue velleità degli ospiti che avevano chiuso il primo tempo sotto di tre reti (6 a 3 per i padroni di casa). Non deve trarre in inganno lo scarto nel punteggio. Il Veritas ha impegnato più del dovuto i catalani, in troppe occasioni colti scoordinati nei rientri. L’11’ della ripresa segna la criticità più forte. Sul 7 a 6, punizione per il Veritas. Blocca ancora Marco, si fa male Pittalis, colpito al volto da un rimbalzo del pallone. Urla Mister Toringo chiedendo di accorciare la squadra e marcare ad uomo. Le reti di Serra e Cossu, allungano la tranquillità sul 10 a 6. Aumenta il nervosismo dei cagliaritani che si sciolgono da soli. C’è spazio ancora per Vittorio Giacualso e Luca Cossu. L’arbitro fischia con qualche secondo d’anticipo. Nel tabellino reti, altre quattro pesanti di Fabio Cossu (play winner a Villasor), l’altra quaterna dei BA.BA, la cinquina di Serra e l’immancabile firma di Pittalis. L’importante è la gioia dei ragazzi, il sesto posto da ventinove punti. Da lunedì si penserà alla capolista Assemini ed ai prossimi traguardi. Scusate se è poco.
Nella foto: le squadre al fischio iniziale
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