A.B.
7 agosto 2011
Conclusa Miniere Sonore 2011
Giunta al termine la quarta edizione delle ombre acustiche, che dal 2 al 6 agosto si sono esibite a San Leonardo di Siete Fuentes
SANTU LUSSURGIU - Con la strepitosa esibizione di Bob Destiny si è concluso ieri il festival “Miniere Sonore 2011”, svoltosi a San Leonardo de Siete Fuentes, nel comune di Santu Lussurgiu. La carica e l’emozione del grande pianista e compositore americano hanno trasportato il pubblico in un viaggio coinvolgente nel jazz e nel soul. A chiudere la serata, la musica riflessiva dei “Julia Ensemble”, con le loro composizioni di spirito minimalista.
La lunga kermesse musicale, giunta alla sua quarta edizione, è iniziata martedì, con l’opera contemporanea “Shadows Prophets” del collettivo di musicisti inglesi “Squib Box”, composto da Adam de la Cour, Neil Luck, Federico Reuben e Matthew Lee Knowles. Alla messa in opera della composizione, hanno partecipato Cristina Greco all’arpa, Alessio Meloni alla voce, Raffaele Pilia alla chitarra, Matteo Muntoni al contrabbasso, Manuele Pinna al piano, Gioele Tolu alla batteria e Sandro Mungianu al sax. Mercoledì è stata la volta della performance di live electronics di Marco Ferrazza, nel giardino di fianco alla chiesa e, di seguito, la performance audiovisiva dei “Terminale 3”, gruppo formato da Sandro Mungianu, Marco Salaris e Filippo Mereu.
Il jazz psichedelico dei “Biorhythms” è stato protagonista nel palco principale della serata di giovedì, preceduto dall’interessante dissertazione di Sandro Mungianu sul suo Iperviolino. Sergio Meloni ha incantato il pubblico nell’apertura delle performance di venerdì, con la sua improvvisazione audio/grafica “Dissuono”. Sul palco principale, ha dato il via alla serata il progetto “Melodies”, del duo di Simona Bandino alla voce e Matteo Muntoni al contrabbasso, seguito subito dopo dalla travolgente esibizione del poeta slammer francese di origine congolese Nina Kibuanda.
Diversi spazi del borgo tra cui i muristenes, il giardino accanto alla chiesa e lo spazio accanto alle fonti, hanno ospitato diverse installazioni audio/video. Tra queste, l’opera “L’attente”, di Docteur Quite Force e Stefano Casta. Miniere Sonore è stato realizzato grazie al patrocinio della Provincia di Oristano, del Comune di Santu Lussurgiu, di “Habilia” cooperativa sociale, del Conservatorio di Cagliari, dell’“Unla” centro servizi culturali di Oristano, della “Libreria Mondadori” di Oristano e della “Reaction audio video”.
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