ROMA - «Occorre fermarsi un attimo per riflettere sul futuro dell’emittenza locale in Italia. Centinaia di società non possono essere costrette ad uno stop forzoso dall’oggi al domani», così il deputato del Pdl Bruno Murgia in merito alla crisi che attanaglia il comparto delle tv locali. Canali che potrebbero essere spenti definitivamente a causa di una norma contenuta nell’ultima Legge di Stabilità, in un Articolo che prevede un passaggio di frequenze dalle televisioni ai gestori di telefonia mobile.

«Ritengo che le televisioni regionali e locali rappresentino un patrimonio da salvaguardare – spiega il componente della Commissione cultura – l’avvento del digitale terrestre e la nuova normativa mettono in grave pericolo anche il pluralismo dell’informazione. Non possiamo rinunciare alle voci che per decenni hanno raccontato le storie della provincia italiana. A causa della contrazione del mercato pubblicitario il settore vive un periodo di fortissima crisi, intervenire adesso potrebbe avere conseguenze irreversibili. Un fatto che è stato sottolineato più volte dall'Autorità garante per le comunicazioni».

«Il ministero dello Sviluppo Economico, le Regioni e le Associazioni di categoria – conclude Murgia – devono sedersi ad un tavolo per cercare di trovare un accordo condiviso. Le tv locali hanno grandissime potenzialità. Il caos determinato dall'avvento del decoder e dal susseguirsi di sentenze contraddittorie non serve a nessuno».