Sara Alivesi
27 luglio 2011
Crozza fa il bis ad Alghero e non delude
Satira politica, momenti musicali e i suoi imperdibili personaggi: l´artista genovese nel suo ritorno in Riviera del Corallo non delude gli oltre 2mila spettatori del Palacongressi
ALGHERO - Il ritorno di Maurizio Crozza ad Alghero non delude gli oltre duemila spettatori (dati ufficiosi) del Palacongressi di Maria Pia. Dopo un paio di anni, il comico genovese porta in scena il nuovo spettacolo "Fenomeni" che replicherà a Cagliari giovedì alle 21,30 nell'Anfiteatro in Fiera.
«Benvenuti a Italiand il più grande parco di divertimenti del mondo» è l'invito inaugurale di Crozza che parte subito con la politica, non risparmiando nessuno: destra, sinistra, centro e uno su tutti, quel Sci-li-po-ti (Domenico Scilipoti deputato passato tra le polemiche dall'Udc ai Responsabili ndr) che richiamerà con un eco del pubblico per tutta la serata. Un escalation di satira dedicata a Berlusconi e Bersani, sketch esilaranti che non hanno risparmiato nemmeno il Presidente Napolitano, momenti musicali degni del miglior cantante e, naturalmente, le indimenticabili caricature e personaggi del suo repertorio.
Dai più longevi come il Professor Zichichi (risale ai tempi della partecipazione a Quelli che il calcio ndr), ai più recenti come l'architetto snob Fuffas, Giordano di Voyager (o Kazzinger ndr), il Papa Ratzinger e l'insuperabile Marchionne. All'amministratore delegato della Fiat ossessionato com'è dalla Fiom e da Landini - nella parodia del comico - sarebbe stato divertente comunicargli che proprio nella stessa giornata il segretario nazionale del sindacato si trovava a pochi chilometri dal palco, a Porto Torres, in un congresso Cgil.
Scherzi a parte, la capacità dell'artista - diplomato alla Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova - si misura nel cambio delle voci e delle repentine trasformazioni dove segue un copione, quello scritto insieme a Vittorio Grattarola, Luca Bottura, Francesco Freyrie, Alessandro Robecchi, Andrea Zalone e con la collaborazione ai testi di Federico Taddia, ma soprattutto improvvisa e ipnotizza i presenti nel farlo. E' ben sostenuto nei monologhi e nelle musiche dal musicista Silvano Belfiore che lo accompagna fino al finale, intorno alla mezzanotte, dove regala agli algheresi due regali dell'ultima ora. Ma c'è ancora tempo per stringere le mani ad una folla che lo raggiunge sotto il palco. Non tutti i comici nella vita reale sono astiosi e depressi.
Foto Roberto Gabrielli
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