Stefano Soro
26 febbraio 2005
Sardus Fontana e la Brigata Sassari, un bel binomio
Presentato il libro di Sardu Fontana “Battesimo di fuoco”. Il sindaco Marco Tedde ha detto: «bisognerebbe manifestare il nostro affetto ai sassarini senza se e senza ma»
ALGHERO - Alla presenza di autorità, docenti e studenti è stato presentato sabato mattina, nell’aula magna del Liceo Scientifico, il volume di Sardus Fontana “Battesimo di fuoco”.
Pubblicato nel 1934, è un volume di memorie sull’eroico ingresso della Brigata Sassari nel terribile palcoscenico della Grande Guerra. L’opera si articola in venticinque brevi capitoli costruiti come altrettanti bozzetti intorno a episodi, personaggi o luoghi.
Alla presentazione hanno partecipato il sindaco di Alghero Marco Tedde, il preside del liceo scientifico Antonello Colledanchise, il Direttore Generale Ufficio Scolastico della Sardegna Armando Pietrella, l’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione Elisabetta Pilia e il Presidente Consiglio Regionale della Sardegna Giacomo Spissu. Sono intervenuti Aldo Accardo, direttore della Fondazione “Istituto storico Giuseppe Siotto”, il generale Natalino Madeddu, comandante della Brigata Sassari, e Giuseppe Marci, dell’università di Cagliari. I lavori sono stati presieduti da Antonio Serra.
La presentazione del libro cade nei giorni di celebrazione per i 90 anni della Brigata Sassari, che verranno celebrati ufficialmente martedì 1 marzo. Proprio parlando della Brigata Sassari, il sindaco Marco Tedde ha detto che «bisognerebbe manifestare il nostro affetto ai sassarini senza se e senza ma». Gli ha fatto eco Giacomo Spissu il quale ha sostenuto che «la Brigata Sassari è ormai diventata una sorta di bandiera per la Sardegna». La Brigata Sassari ha assunto un ruolo importante, tanto che molti studenti l’hanno scelta come argomento per le tesine d’esame.
Sardus Fontana, la Brigata Sassari e la Grande Guerra. «Pubblicato dopo l’esperienza della guerra e in pieno regime fascista, il libro talvolta parla della guerra con ironia e sarcasmo» ha detto Aldo Accardo. «Quello della guerra è un tema importante e dev’essere trattato, come altre tematiche, in modo serio e senza banalità, cosa che la televisione non fa» ha continuato il direttore della Fondazione Siotto. Il comandante della Brigata Sassari ha parlato del libro come «elemento della cultura della Brigata Sassari».
Al termine degli interventi è stato proiettato un video sulla storia della Brigata Sassari nella Prima guerra mondiale, seguito da alcune immagini riguardanti la missione dello scorso anno dei sassarini in Iraq.
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