Red
26 giugno 2011
Campo Rom a Maristella, politica inerme
Lo testimoniano le drammatiche condizioni in cui versa da circa nove anni in campo Nomadi di Fertilia. Nuova occupazione nella Borgata di Maristella, la denuncia della presidente del Comitato
ALGHERO - L'Emergenza Rom continua ad Alghero. E se da un lato si ripetono furti di poco conto, ciò che più allarma sono le condizioni inumane in cui la comunità è costretta a vivere, vista l'assenza di qualsivoglia politica sociale. Sia che si parli d'integrazione o no, non è umanamente tollerabile l'immobilismo che ha contraddistinto l'operato dell'amministrazione comunale in questa direzione. Non una proposta e neppure una sola idea per cercare di arginare un evidente problema sociale, considerate le condizioni igienico-sanitarie della baraccopoli dell'Arenosu.
Protesta Maristella. All’occupazione dei locali dell’ex scuola elementare, da parte di un gruppo di Nomadi, si è aggiunta dalla data odierna l’occupazione della pineta centrale della borgata (proprio lo spazio del capannone Ersat). Quello che gli abitanti della borgata temevano, ecco che si è prontamente verificato: occupata parte della pineta col posizionamento di roulotte e annessi furgoni carichi di ferraglia. Sembrerebbe proprio l’inizio di un nuovo campo nomadi abusivo, denuncia Tonina Desogus, presidente del comitato di Borgata, che sottolinea come «la comunità di Maristella non vuole assolutamente che la borgata venga trasformata in una succursale del campo nomadi di Fertilia con costante rischio di incendi».
Lettera aperta. Il Comitato invia una lettera-denuncia nella quale chiede la verifica delle condizioni igienico sanitarie dei due siti; la verifica del rischio di incendio nelle zone limitrofe ai due siti; la verifica da parte dell’Ente Gestore dei Servizi Idrici Abbanoa di eventuali manomissioni della rete idrica con eventuali allacci abusivi per il prelevamento dell’acqua; lo sgombero immediato dei due nuclei di nomadi occupanti i locali dell’ex scuola elementare e la pineta centrale; l’abbattimento di un manufatto abusivo presente nella pineta centrale nelle vicinanze del capannone Ersat.
Tonina Desogus si rivolge all'Amministrazione Comunale, al Corpo Forestale e all'Agenzia Laore, invitando gli «Amministratori pubblici ad applicare la logica della fermezza e della solidarietà, con la messa in opera del tanto atteso campo nomadi». Insomma, probabilmente qualcuno interverrà, magari sgomberando l'ultima occupazione abusiva, ma l'emergenza continua.
Nella foto: l'arrivo
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