ALGHERO - Si è svolto giovedì 24 febbraio nella sala del seminario di via Sassari una conferenza-dibattito sull’arte del racconto. La relazione, tenuta da Sergio Sotgiu, saggista e docente di filosofia, ha riguardato la forte ripresa del racconto dopo la crisi attraversata negli anni ’70.
Ciò che è emerso dalla relazione del prof. Sotgiu è che il racconto crea una comunità narrativa e non discrimina. L’incontro con il docente algherese, arricchito dalle citazioni tratte dall’Odissea e da un passo della Bibbia, ha vertito sulla funzione esistenziale del racconto in quanto esso coinvolge esistenzialmente coloro che fanno parte della comunità narrativa.. Il racconto inteso in varie forme, dal mito alla leggenda, dal romanzo al racconto popolare, dall’articolo di giornale alla barzelletta.
Ma nel racconto c’è il narratore, il quale è coinvolto nella stessa narrazione che egli compie. Il narratore, infatti, attraverso il racconto, ci dice chi è. Il racconto, dunque, ha la funzione di rivelare il narratore. Come ha detto prof. Sotgiu «il racconto è un prisma veritiero, una sorta di macchina rivelatrice del nostro vissuto».
Il racconto non evita la problematicità dell’esistenza e tutti i sentimenti dell’uomo sostanziano i racconti che hanno segnato la nostra vita. Raccontare è vivere, perché nel racconto accade esattamente quello che accade nella nostra vita, cioè un’opera di trasformazione. «Il racconto è ricordo e ricordo è vivere», diceva il poeta e senatore a vita Mario Luzi. Il racconto inserisce un senso nuovo e una rinnovata dimensione alle nostre giornate, qualsiasi sia la forma che esso assume. La televisone è caratterizzata da racconti, in tutte le ore; ma questa narratività deve essere nostra, deve essere rivisitata. Anche i racconti di fantascienza, pur essendo contornati di fattori e personaggi fantasiosi, sono veritieri, in quanto la fantascienza è una metafora del vissuto. Alla relazione del prof. Sotgiu è seguito un dibattito che ha coinvolto i presenti in sala. E’ la dimostrazione che il racconto è quanto mai attuale. La conferenza di Sergio Sotgiu fa parte dell’intenso e vario programma proposto dall’Università della terza età, una istituzione che va progressivamente qualificandosi come un saldo punto di riferimento culturale della nostra città.

Nella foto: Prof. Sotgiu