Red
7 giugno 2011
Nucleare: Margherita Hack per il si
Il Governatore Cappellacci ha fatto recapitare all’astrofisica novantasette rose bianche e rosse. Un omaggio che vuole essere anche un segno di apprezzamento quanto recentemente espresso dall’astrofisica sui media
CAGLIARI - Novantasette rose bianche e rosse a zero emissioni provenienti da serre sarde alimentate con energie rinnovabili. È il dono che il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci (di diverso avviso rispetto al suo leader Silvio Berlusconi), ha fatto recapitare all’astrofisica Margherita Hack, che il 12 giugno compirà gli anni e che in diverse occasioni si era espressa in favore del nucleare in Sardegna. Ma che ora ha cambiato idea annunciando il proprio ‘si’ contro il nucleare.
«I sardi - ha dichiarato il presidente Cappellacci - l’hanno già detto alle urne, oggi lo diciamo coi fiori: no al nucleare e sì alle energie rinnovabili. E lo diciamo con 97 rose – ha aggiunto - come la percentuale dei cittadini che il 15 e 16 maggio scorso hanno votato no alle centrali nell’Isola, con l’affluenza più alta mai raggiunta per un quesito referendario (60%)».
Un omaggio che vuole essere anche un segno di apprezzamento quanto recentemente espresso dall’astrofisica sui media, dove è sembrato aver corretto le sue posizioni in campo energetico: “No alla costruzione di centrali nucleari in Italia”, “preferibile sviluppare al massimo la ricerca sulle rinnovabili”. Un chiarimento reso necessario, a detta della stessa autrice, dopo le polemiche suscitate dalle sue dichiarazioni a favore dell’atomo, quando aveva indicato proprio la Sardegna come luogo ideale per ospitare centrali atomiche, vista la bassa sismicità dell’area.
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