Red
21 febbraio 2005
Editoria, successo per la manifestazione a S.M La Palma
La sala della biblioteca dell’Associazione Impegno Rurale, promotrice della serata insieme alla Scuola Media 2 di Alghero e Fertilia, era colma di un pubblico interessato e vivacemente partecipe al dibattito
ALGHERO - A Santa Maria La Palma, grande successo di pubblico per la prima serata della rassegna L’editore, l’autore e l’opera, una serie di incontri a cadenza mensile con i protagonisti dell’editoria locale che si è aperta domenica 20 febbraio con la Dora Markus di Sassari e tre degli autori che questa casa editrice propone nella sua collana bianco su nero: Lorenzo Scano (La scimitarra e la croce) Paolo Lisca (Garibaldi e il miele amaro), Marina Addis Saba (Non recidere forbice quel volto). La sala della biblioteca dell’Associazione Impegno Rurale, promotrice della serata insieme alla Scuola Media 2 di Alghero e Fertilia, era colma di un pubblico interessato e vivacemente partecipe al dibattito, moderato da Raffaele Sari Bozzolo, saggista ed insegnante di lettere, ideatore di questa iniziativa. Lorenzo Scano ha parlato del complesso mondo mussulmano interrogandosi sulle responsabilità occidentali e cristiane dell’ostilità che alimenta oggi il fanatismo e l’estremismo islamico; Paolo Lisca ha presentato il suo Garibaldi ed il miele amaro riferendosi anche ad un volume da lui curato (di prossima uscita) che raccoglie le lettere a Garibaldi dell’agronomo ferrarese Aventi in viaggio attraverso la Sardegna di fine 800: sorprendente l’interesse e la passione che il Generale nutriva per la Sardegna, convinto com’era della necessità di profondi interventi per il recupero e lo sviluppo delle potenzialità dell’isola. Egli si fece promotore di un progetto dettagliato e competente, firmato e sostenuto da illustri nomi, perché lo stato piemontese investisse sul nostro territorio, ma la casa Savoia restò impassibile e sorda a tali inviti. Marina Addis Saba, ha coinvolto ed intrattenuto la platea parlando invece del suo autobiografico “Non recidere forbice quel volto”, racconto delle prime radici e della maturazione del suo antifascismo e del suo femminismo, a partire dalle esperienze d’infanzia e gioventù, fino al ‘68 vissuto da docente universitaria. Alla fine gli autori hanno potuto scambiare pareri con il pubblico durante un piacevolissimo rinfresco offerto dall’Associazione, hanno firmato con dediche molte copie dei loro libri e hanno espresso tutto la loro soddisfazione per la riuscitissima serata. Il prossimo appuntamento è per marzo, con la seconda serata che ospiterà la giovane casa editrice algherese di Claudio Calisai, la Panoramika.
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