S.A.
17 maggio 2011
Barriere architettoniche: soluzioni a Porto Torres
La Giunta comunale ha approvato l’istituzione del Comitato di garanti per l’abbattimento delle barriere architettoniche in città. Si verificherà l’eventuale presenza di barriere negli spazi e nei locali aperti al pubblico
PORTO TORRES - Un Comitato formato dai membri delle associazioni rappresentative degli interessi dei disabili, che fornirà pareri all’amministrazione comunale sul delicato argomento. L’obiettivo è quello di individuare soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche che impediscono l’accesso agli spazi pubblici dei cittadini con problemi di deambulazione e dei genitori con i passeggini. L’organo dovrà, inoltre, valutare i futuri progetti di nuove opere pubbliche sotto l’aspetto della loro accessibilità.
La Giunta comunale ha varato un provvedimento che dà il via libera all’istituzione del Comitato di garanti per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il Comitato avrà il compito di verificare l’eventuale presenza di barriere negli spazi e nei locali aperti al pubblico, e dovrà fornire pareri all’amministrazione. «Ogni luogo deve essere accessibile a tutti i cittadini – sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa – e per individuare i problemi è opportuno che l’amministrazione collabori con le associazioni formate da persone disabili, che vivono ogni giorno le difficoltà di accesso e che possono proporre le giuste soluzioni». Il Comitato sarà composto da cinque membri, nominati con decreto dal sindaco: almeno tre saranno scelti fra una rosa di nomi proposti dalle associazioni che rappresentano gli interessi dei disabili. L’incarico avrà una durata triennale e sarà a titolo gratuito.
«Sarà fondamentale il lavoro che il Comitato svolgerà a sostegno dell’amministrazione comunale – aggiunge il sindaco – per accelerare e portare a compimento le proposte che possono migliorare l’accessibilità ai luoghi pubblici da parte disabili e dei genitori con passeggino, per una città sempre più a misura di bambino. L’amministrazione – conclude Beniamino Scarpa – ha il dovere di assicurare a tutti i cittadini la massima autonomia per lo svolgimento di ogni attività che si svolge negli spazi chiusi o all’aperto».
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