SASSARI - Vittoria orgogliosa e bella, ma inutile. Davanti agli oltre mille spettatori del Pala Santoru (con rappresentanza di tifosi campani) la Verde Vita-Città dei Candelieri batte l'Itc Ceramiche Salerno 31-29. Il successo non basta a ribaltare il 21-25 in favore delle campionesse d'Italia che così festeggiano il secondo scudetto di fila. Poco da rimproverare alla squadra allenata da Koka Milatovic. Il fattore decisivo è stato l'infortunio al terzino Vlada Bobrovnikova (dopo un duro scontro) al 5' della prima finale. Ieri la giocatrice russa ha realizzato 10 reti, a conferma delle sue qualità. Gol mancati all'andata e che hanno consentito al fortissimo Salerno di accumulare nella prima finale una vittoria e un piccolo tesoretto di 4 reti.

La partita è iniziata sotto la stella del portiere ospite Bordon: cinque parate di fila e doppio vantaggio per il Salerno, 0-2. E' stato il capitano Carmen Onnis a sbloccare l'attacco di casa. Dopo di che la Verde Vita è riuscita finalmente a trovare qualche varco nell'attenta e grintosa difesa impostata da Andreasic: 5-5 all'11' con Chernova, primo vantaggio con Bobrovnikova. La gara è rimasta in equilibrio sino al 20', quando Sassari ruotando i portieri Porini e Morreale e con l'inserimento di Ganga è riuscita a toccare il +3, ridotto poi dal rigore di Cvrenkoska fischiato proprio allo scadere del tempo: 17-15.

Nella ripresa parte bene il Salerno che subito pareggia: 17-17 con Vijunaite. Il rientro in campo di Ganga e l'innesto del pivot Pepe ridanno brio alle padrone di casa che vanno in vantaggio e lo mantengono sino al 41' (21-20 con Onnis). Ma rientra in trance il protiere Bordon che effettua tre grandi interventi di fila. Salerno sorpassa: 22-23 con Pavly e Sassari si innervosisce perdendo tre palloni di fila. Le campane dilagano: 22-27 al 49'. E' come se fossero a +9. Sassari però non vuole arrendersi e con grinta (ottima Albertini) rimonta, sfruttando anche la superiorità numerica in un paio di occasioni.

Negli ultimi sei minuti Salerno segna soltanto su rigore di federspieler. La Verde Vita si avvicina: Chernova pareggia a 1'50” dal termine (29-29), quindi Mladenovic e Bobrovnikova. Ma non c'è più tempo. E Salerno festeggia, mentre le sassaresi in lacrime raccolgono l'applauso dei tifosi per l'orgoglio dimostrato e una stagione comunque positiva che ha portato Supercoppa Italiana e Coppa Italia.

VERDE VITA SASSARI: Porini, Chernova 8, Onnis 2, Albertini 2, Contini 1, Morreale, Balsanti, Mladenovic 4, Bobrovnikova 10, Ganga 2, Pastor 1, ne Unida e Orrù. All. Milatovic.
SALERNO: Avram 6, Anisenkova, Prunster, Vijunaite 3, Bordon, Ettaqi 2, Federspieler 1, Crvenkoska 13, Pavlyk 2, Coppola 2, Miladinovic, Napoletano, Finelli e Lamberti. All. Andreasic.
ARBITRI: Cosenza e Schiavone.