ALGHERO - «Un profondo silenzio è calato da tempo sui diritti umani violati in Libia, sulla tragica sorte delle vittime dei respingimenti, su chi muore nel deserto o nelle prigioni libiche. L'Italia deve rispondere alla repressione in Libia sospendendo la vendita di armi al regime di Gheddafi, come già hanno fatto Francia e Germania. L'Italia è il maggiore partner commerciale europeo della Libia nel settore degli armamenti. Solo nel biennio 2008-2009 il giro d'affari delle armi italiane in Libia ha superato i 205 milioni di euro, vale a dire oltre un terzo di tutte le autorizzazioni rilasciate dall'Unione europea. Il dio interesse è un dio assoluto, totalitario, a cui tutto va immolato. Anche a costo di imprigionare innocenti, torturarli, privarli di ogni diritto, purché accada lontano da qui. In Libia».

Nandino Capovilla solo pochi mesi fa così denunciava attraverso la voce di Pax Christi Italia, Movimento cattolico internazionale per la pace, di cui è coordinatore nazionale dal maggio 2009. E' prete della Diocesi di Venezia e membro del Consiglio Nazionale di Pax Christi. Dal novembre del 2004, egli ha svolto il proprio servizio per il Movimento come responsabile delle azioni in Israele e Palestina e in qualità di referente nazionale della campagna "Ponti e non muri" promossa da Pax Christi International per la presenza di peacebuilding e i pellegrinaggi di giustizia in terra santa.

Al centro della sua testimonianza starà la mutevolissima mappa delle rivoluzioni arabe sullo sfondo sempre drammatico del conflitto tra Israele e Palestina. La sua esperienza di coordinatore nazionale di Pax Christi illuminerà poi i diversi aspetti della comune responsabilità per il bene comune nel nostro Paese, in particolare di fronte allo scandaloso silenzio che avvolge il sistema della produzione e vendita delle armi italiane nel mondo.

L'Associazione "Ponti non muri" propone, tra il 9 e il 10 maggio 2011, una serie di incontri e conferenze. Particolare rilevanza avrà l'incontro aperto al pubblico che si terrà lunedì 9 maggio 2011, alle ore 17.30, a Sassari, presso la Biblioteca Comunale di Piazza Tola, e la sera, ad Alghero, alle ore 20.30, presso la Biblioteca dell'Obra Cultural, in via Arduino 44/46. L'iniziativa di Alghero è promossa dall'Associazione “Ponti non muri” e dagli Amici di Pax Christi, in collaborazione con l'Obra Cultural e la Parrocchia di Olmedo.