Red
23 aprile 2011
Maristella, fiorisce lo spirito Alguerugby
Il presidente della neonata società di rugby, Fabio Corbia, auspica una soluzione ai disagi che numerose famiglie devono sopportare per praticare l´attività sportiva
ALGHERO - Domenica scorsa sul green di Maristella si son disputatate l’ultima giornata del campionato federale regionale di rugby under 16 e una partita valida anch’essa per il campionato federale di under 14 che ha visto impegnati i club di Capoterra vs Alguerugby. La bellissima giornata da un punto di vista metereologico ha fatto da cornice alla giornata sportiva che ha visto le compagini impegnate in due agguerritissime e leali partite di rugby. Tanto pubblico composto da genitori, bambini e curiosi della borgata che hanno assistito alla festosa e “agonistica” giornata, che sotto l’aspetto disciplinare non ha nulla da segnalare.
Per quanto riguarda il punteggio finale delle gare si registra la vittoria del Alguerugby under 16, per 36 a 0, mentre la under 14 è finita con un pareggio per 7 a 7. La giornata si è conclusa con il “terzo tempo” condiviso da giocatori, dirigenti e ospiti vari, nel quale è emersa tutta la cordialità tra “avversari”, un grande momento nel quale si è rimarcato il rapporto molto positivo tra i due club.
Da sottolineare che l’Alguerugby è la prima partita dell’anno che gioca in casa (nel comune di Alghero) in quando ha dovuto disputare tutte le altre, ospite nei campi di Sassari e di Olbia, effettuando gli allenamenti nel comune di Olmedo. Tale disagio, più volte denunciato al Sindaco e all’amministrazione, ha trovato tardiva soluzione nella “temporanea” dislocazione dell’Alguerugby nella borgata di Maristella, risalente a circa un mese fa.
«Nonostante la situazione disagevole e penalizzante, la nuova compagine cittadina è riuscita ugualmente a sviluppare la propria attività sociale e sportiva. Sè qualcuno ha pensato che Alguerugby fosse un’utopia - sottolinea Fabio Corbia, presidente della società - ora può prender atto che invece è realtà». «Doveroso rimarcare la difficolta logistica che decine di giovani atleti, dirigenti e accompagnatori settimanalmente devono affrontare per lo svolgimento degli allenamenti - precisa ancora Corbia - nonchè i disguidi pratici (vedi tracciatura del campo) per la locale squadra di calcio che con difficoltà e cordialità ha dovuto condividere la struttura».
«Ricordando che l’attivita svolta dalla società è prettamente giovanile - conclude il presidente Corbia - l’Alguerugby auspica un’altra soluzione più idonea al gioco del rugby e logisticamente meno penalizzante, continuando a rifiutare l’esilo coatto impostole. Tra disagi, auspici e “passiò oval”, Alguerugby continua instancabile a giocare con i propri ragazzi sempre al grido di “juga i vinci per l’Alguer”».
Nella foto: Fabio Corbia
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