S.A.
21 aprile 2011
Artigiani ed Equitalia stipulano un accordo
La convenzione tra CNA ed Equitalia permetterà agli artigiani la fruizione anche a distanza dei servizi offerti dalla società di riscossione dei tributi, nonchè più collaborazione e informatizzazione
SASSARI - «Favorire rapporti trasparenti tra le imprese artigiane e il Fisco garantendo servizi efficaci e facilmente fruibili con la creazione di un canale privilegiato per l'assistenza, l'informazione e l'acquisizione e produzione di documenti. Ridurre i tempi di lavorazione delle pratiche e delle istanze degli imprenditori al fine di fornire nel rispetto delle pretese degli enti impositori un servizio sempre più efficiente ed efficace a tutela dei contribuenti».
Sono questi gli obiettivi che hanno evidenziato Bruno Marras e Francesco Porcu presidente e segretario della CNA Sarda - Confederazione nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa - alla stipula della convenzione con Equitalia che permetterà agli imprenditori artigiani la fruizione anche a distanza dei servizi offerti dalla società di riscossione dei tributi attraverso la suddetta confederazione di appartenenza. In base alla convenzione – che ha valenza dal 30 marzo al 31 dicembre 2011 - una serie di novità regoleranno i rapporti tra l'associazione di categoria e l'ente di riscossione dei tributi.
In particolare, verranno favoriti i contatti, l'informatizzazione e la risoluzione di quesiti e problemi della categoria. «Il CNA - fanno sapere dalla Federazione sarda - è impegnata anche attraverso i vertici nazionali della nostra Confederazione a sostenere un intervento urgente del governo chiamato ad assumere iniziative adeguate per fronteggiare una situazione drammatica che coinvolge e mette a rischio non solo la chiusura di migliaia di aziende ma la stessa coesione sociale di interi territori». «Da tempo - concludono - abbiamo indicato possibili soluzioni, dalla moratoria di un anno che con la sospensione delle procedure in atto, alla riduzione degli agi e delle sanzioni, fino alla compensazione con i crediti vantati dalle aziende nei confronti della Pubblica amministrazione a tutti i livelli».
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