Arrivato in porto il traghetto che trasporta circa settecento profughi tunisini da Lampedusa. Saranno accolti in un capannone dell'Aeronautica Militare situato in viale Elmas, a poca distanza dalla sede della Giunta regionale. Cappellacci contrario: scelta incomprensibile
CAGLIARI - Prende forma il piano varato dal Viminale per fronteggiare l'emergenza umanitaria all'indomani delle forti tensioni che si registrano nei paesi nord-africani. E' arrivata al porto di Cagliari la nave "Catania" che trasporta circa 700 migranti tunisini giunti nei giorni scorsi a Lampedusa e destinati ad essere accolti in una struttura dell'Aeronautica Militare situata in viale Elmas, a pochi passi dalla piazza Sant'Avendrace, una zona commerciale e industriale a ridosso dell'omonimo popoloso quartiere del Capoluogo isolano.
Terminate le ultime fasi dell'allestimento, coordinato dalla Prefettura, della struttura all'ingresso della città. Non mancano però le tensioni e le preoccupazioni per una decisione calata dall'alto, come lo stesso Governatore Cappellacci ha sottolineato. «Esprimiamo forte dissenso per il metodo e per la scelta del sito che è del tutto inadeguato sia per l'accoglienza umanitaria, essendo una struttura in abbandono, sia per quanto concerne la sicurezza trovandosi nell'immediate vicinanze del centro abitato», ha dichiarato il Presidente. I migranti tunisini alloggeranno molto vicino a Viale Trento, sede della Giunta regionale.
L'Anci Sardegna. Solo lunedì intanto l'Anci sardegna aveva dato la piena disponibilità dei 377 comuni sardi a fronteggiare l’emergenza umanitaria, con lo smistamento dei migranti da Lampedusa nelle varie regioni italiane. L'Anci Sardegna nella quasi unanimità (l’unica astensione del sindaco di Mores Pasquino Porcu), aveva chiesto al Governo «una collaborazione istituzionale costituita da una cabina di regia nazionale».
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Foto d'archivio