Nel giorno della manifestazione contro il razzismo, due sorelle rom vengono mandate via da un noto bar del centro davanti ai compagni di scuola e l´insegnante. I genitori sporgeranno denuncia. Il video del corteo contro ogni forma di razzismo in scena ad Alghero
ALGHERO - Tutto in un giorno: un affollato
corteo delle scuole contro il razzismo e un episodio che, definirlo razzista, è solo l'inizio di una riflessione che meriterebbe ben più spazio che quello disponibile in un articolo di giornale. Una bella giornata di inizio primavera a far da cornice alla manifestazione di studenti algheresi che martedì si sono riversati nelle strade della città, uniti a gridare il loro "no" alla violenza, alla guerra e al razzismo.
A volte la realtà schiaccia gli ideali, e succede che quello che si è appreso in settimane di lezioni sui principi dell'uguaglianza, della pace e della giustizia, si perda nella pausa merenda in un bar della città. Due studentesse e sorelle di una scuola Media, come gli altri compagni di classe, durante la sfilata entrano in un noto bar del centro, nella piazza antistante i Giardini Pubblici Manno, e vengono mandate via perchè "non gradite". La scena zittisce i presenti e disarma l'insegnante che cede al pianto.
Il fatto è stato riportato alla cronaca da un quotidiano regionale e ha destato molto scalpore in città. Alghero, non è nota come un focolaio di episodi analoghi; tuttavia, l'
aggressione di un anno fa ai danni di due ragazzi di colore, oltre alle svastiche e i
simboli neo-nazisti che spesso compaiono in molte piazze, sono dei sintomi che non possono lasciare indifferenti. Il padre delle due ragazze, contattato al telefono da Alguer.it, ha confermato che sporgerà denuncia per il fatto «grave, che le mie figlie non potranno mai dimenticare», ha commentato. Lo sdegno è condiviso dal dirigente scolastico Francesco Sanna che ha ricevuto il genitore ed espresso la sua solidarietà e vicinanza.
La famiglia nomade è un esempio di integrazione della comunità rom nel territorio di Alghero. Il padre lavora regolarmente, tutti vivono in un appartamento, e, cosa più importante, i figli vengono mandati a scuola ad imparare. Non sempre la vita riserva le stesse belle lezioni, ma l'educazione è come un sorriso: arricchisce chi lo riceve e non impoverisce chi lo dona. Anche se qua, probabilmente, c'è poco da sorridere.
Nella foto: la manifestazione contro il razzismo ad Alghero