TRIPOLI - Quinto giorno di guerra in Libia. Sino all'alba di stamane erano 336 i voli e 108 i raid aerei coinvolti dall'inizio dell'offensiva iniziata sabato scorso, ma cresce il numero di ora in ora. Lo ha reso noto il Pentagono che ha ha distinto i 212 effettuati dagli Usa, dai 124 del resto della coalizione (Francia, GB, Italia, Canada, Spagna, Belgio e Danimarca). Intanto, sulle polemiche per il comando di "Odissea", il presidente americano Barack Obama ha assicurato che una posizione chiara sarà presa nei prossimi giorni arriverà nei prossimi giorni. Nella serata di martedì, il dittatore libico Gheddafi, ha parlato alla folla promettendo la vittoria finale «in nome della rivoluzione e contro l'imperialismo». In Italia è iniziato il dibattito in parlamento sulla missione.

Ore 11:49 Sei Eurofighter italiani, provenienti da Grosseto, sono partiti dalla base di Trapani Birgi. Le forze del regime hanno occupato l'ospedale della città di Misurata e i cecchini si sono posizionati sul tetto della struttura. la notizia è stata diffusa da alcuni ribelli all'emittente araba Al Jazeera, riferendo anche di 13 morti e 23 feriti negli scontri della notte.

Ore 9:00 All'alba ci sono state esplosioni e pesanti colpi di contraerea nella zona occidentale di Tripoli dove si troverebbe una grande base militare - secondo un'indiscrezione della Cnn. Gheddafi sarebbe nascosto in un bunker nel deserto protetto da 40 amazzoni e mercenari assoldati dal regime.