La terra trema ancora in Giappone mentre si continuano a contare le vittime del terribile terremoto e dello tsunami che ieri hanno sconvolto il Paese. Esplosione in centrale Fukushima
ALGHERO - La terra trema ancora in Giappone mentre si continuano a contare le vittime del terribile terremoto e dello tsunami che ieri hanno sconvolto il Paese. Cresce anche l'allarme per le centrali nucleari. All'esterno della centrale nucleare giapponese Fukushima sono state rilevate tracce di cesio radioattivo considerate un indicatore di una fusione. In precedenza le autorità avevano ordinato l'evacuazione della zona entro un raggio di dieci chilometri dalla centrale, nota anche come Fukushima Daiichi. Le autorità prevedono ora di far rialsciare all'esterno vapore radioattivo per ridurre la pressione sul reattore e prevenire un disastro. Il terremoto di ieri, seguito da uno tsunami, ha danneggiato l'alimentazione della centrale bloccando il funzionamento del dispositivo di raffreddamento.
Il terremoto ha bloccato il sistema di raffreddamento anche in una seconda centrale nucleare a Fukushima. E anche in questo caso, le autorità hanno ordinato l'evacuazione della popolazione entro un raggio di tre chilometri dall'impianto, noto come Fukushima 2 o Fukushima Daini. Il primo ministro giapponese Naoto Kan ha perlustrato in elicottero l'area. Le autorità nucleari nipponiche hanno informato l'Aiea (Agenzia internazionale per l'energia atomica) di aver dichiarato una situazione di emergenza all'impianto di Fukushima Daiichi e di aver diramato un'allerta per l'impianto di Fukushima Daini.
E la terra continua a tremare. Dopo il terremoto magnitudo 8,9 di ieri, vi sono state almeno 100 scosse di assestamento di magnitudo 6 e oltre, secondo l'Agenzia metereologica giapponese. Oggi vi sono state almeno 16 scosse di magnitudo 5-6,8 sulla costa orientale del Giappone. Quanto alle vittime, al momento è di 630 il numero dei morti accertati per il terremoto e lo tsunami. Lo riferisce l'emittente Nhk, ma si ritiene che il bilancio superi le migliaia. Secondo l'agenzia Nazionale della Polizia, più di 215mila persone sono state accolte nei rifugi di emergenza nella parte orientale e settentrionale del Giappone. Fra questi vi sono le 100mila persone della prefettura di Fukushima, evacuate in seguito all'allarme lanciato per le due centrali nucleari.